Famiglie Storiche di Ponzano Veneto

La famiglia: Trentin

Trentin

image fine anni ‘50. Da sinistra Erminio Trentin, Assunta Zanatta, gli sposi Giovanni Gasparin e Giovannina Trentin, Lelis Zanatta, Bruno Trentin e nonna Ernesta Trentin.
ORIGINE DEL COGNOME
Variante regionale di trentino che ha origine, provenienza o relazione con la città di Trento.

FRAZIONE DI PROVENIENZA | Paderno

PRESENZA DOCUMENTATA NEL TERRITORIO
AC: Carlo Trentin (classe 1874), di professione agricoltore, arriva a Paderno nel 1906.

CAPOSTIPITE | Giuseppe

SOPRANNOME | Maran

Nel 1962 è emigrata in Australia Maria Ernesta di Erminio.

image 20-11-1946. Amelia Trentin e Antonio Giuseppe Troncon sposi. (Per la foto si ringrazia Luigino Troncon).
image Bruno Trentin.

image fine anni ‘60. Olindo e Rita con i figli Pietro e Paolo (sullo sfondo villa Ricci).
NOTIZIE E CURIOSITÀ
La famiglia Trentin si è trasferita a Ponzano da Paese in tempi relativamente recenti, infatti Carlo (classe 1874), come detto prima, arriva a Paderno nel 1906.

Dai registri dell’Archivio Comunale sappiamo che Carlo era figlio di Giuseppe (Bepi Maran), nato con molta probabilità a metà del 1800 ed era sposato con Angela Paccagnan. Carlo e Angela ebbero 9 figli: Guerrino (Verino), Vito, Ernesto, Piero, Amedeo (Madeo), Emma, Carmela e le gemelle Assunta e Amelia.

Vito rimase nella casa natale, a Merlengo a metà strada tra l’osteria “al Baston” e la trattoria “da Loschi”, assieme ai genitori.

Ernesto andò ad abitare in una fattoria sempre in campagna in località Quattro Cantoni a Merlengo.

Piero rilevò l’osteria “da Loschi”, gestita poi dalla sua vedova Giselda Bettiol fino a metà degli anni ’70.

Amedeo, come Guerrino, era contadino e abitava a Paderno.

image Guerrino e Oliva.
Emma (Ema Maran) faceva l’ambulante, vendeva alimentari, bibite, pantofole, zoccoli, sapone e talvolta anche paste della Pasticceria al Portego Oscuro di Treviso.

Queste paste le vendeva a metà prezzo perché difettate o del giorno precedente e quindi scartate.

Emma era motorizzata e girava con una lambretta D con attaccato a fianco un carretto, tipo sidecar.

Carmela, rimasta vedova a venticinque anni con due figlie piccole, era una brava sarta e faceva vestiti e rammendava per tutta la famiglia.

Assunta (Sunta) aveva sposato Elia Pian di Postioma. Amelia, era sposata con Antonio Troncon (Santon).
(tratto in parte da A vita Vera di Luigino Troncon- espressioni di Marca Aperta 2014 p. 90 e p. 105).

Guerrino (classe 1904) sposò Oliva Tonellato (Sguardarel, classe 1906) di Merlengo e da lei ebbe 5 figli: Cesira, sposata Tonon, Olindo, Angelo, emigrato a
image 1975. Da sinistra Paolo, Renzo, Susanna e Pietro.
Villorba, Gino, coniugato con Milena Conte ed Elide sposata con Sante Giacomel (classe 1933).

Guerrino aveva un occhio di vetro, essendo mutilato di guerra e, secondo quanto ricordava la figlia Cesira, in seguito all’entrata in vigore delle leggi razziali, fu lui a trasferire con un landò coperto, la marchesa Ricci in un luogo segreto dove l’attendeva un’automobile per portarla a Firenze.

Olindo (classe 1933) faceva l’agricoltore e lavorava alcuni campi di proprietà ed altri in affitto, di notte, per far fronte alle esigenze della famiglia, lavorava anche al Consorzio Agrario interprovinciale di Treviso e Belluno.

Nel 1961 sposò Erminia Rizzardo (detta Rita -classe 1933 Santinon) di Merlengo, da lei ebbe 5 figli: Pietro (Piero classe 1962), Paolo (classe 1964), Renzo, morto a 8 mesi nel 1966(?), Renzo (classe 1967) e Susanna (classe 1971).

Piero morì in un incidente stradale nel 1982. Da quel funerale il neo parroco di Paderno don Guido Farelli non suonò più la “lugubre campana da morto”, perché la madre di Piero Rita volle fosse suonata la campana a festa. A Piero venne intitolata la sala parrocchiale della canonica di Paderno (Sala Trentin), già Cappella hiemalis.

Susanna, molto legata alla sua famiglia di origine, è la titolare del B&B “La Rinascita”, che ha avviato con grande entusiasmo nella vecchia casa dei nonni, quella stessa casa che per diversi anni ospitò la famiglia Giacomel e che lei considera “uno scrigno di ricordi ed emozioni” dove va preservato lo spirito di ospitalità e accoglienza tanto caro alla tradizione di famiglia.

Erminio Trentin di Vittorio e Ernesta sposò Assunta Zanatta (Merican) e da lei ebbe: Bruno, Maria e Giovannina.

Bruno sposò Lelis Zanatta, Maria sposò Giovanni De Longhi e Giovannina sposò Giovanni Gasparin della nota osteria “al Baston”.

Erminio lavorava in Finanza, ma il padre gli impose di lasciare questo lavoro per dedicarsi interamente alla campagna.

image
image
image

Sopra: Merlengo 1961. Gli sposi Olindo e Rita con don Pietro Filippetto.

A destra: anni ‘50. Olindo e Rita.

image da sinistra Erminio Trentin, Bruno T., Lelis Zanatta con il piccolo Luciano, Assunta Zanatta, Giovannina T. e i cuginetti Paolo e Luigino.

image Anni ‘50. Famiglia di Trentin Amelia (di Carlo). (Per la foto si ringrazia Luigino Troncon).
image fine anni ‘30. Erminio Trentin di Vittorio e Assunta Zanatta (Merican) con i figli, da sinistra, Maria, Giovannina e Bruno.