Famiglie Storiche di Ponzano Veneto
La famiglia: Benedetti
Benedetti
ORIGINE DEL COGNOME
Da Benedetto (lat. Benedictus).
Uso del nome legato al culto di S. Benedetto (VIII sec.), Patrono d’Europa, fondatore del Monachesimo d’Occidente, di cui esisteva una piccola chiesetta campestre nei campi di Merlengo tra via Feltrina e via Antiga Sud già citata nel placito imperiale del 1021 in queste località.
FRAZIONE DI PROVENIENZA | Paderno
PRESENZA DOCUMENTATA NEL TERRITORIO
APPA: VR Paderno, Anzola figlia di Lorenzo Benedetti e Maria, viene battezzata in data 26 ottobre 1647.
APPO: Nel febbraio 1678 Zamaria q. Fiorenzo Benedetti da Paderno va sposa ad Andrea Pegoraro di S. Bona (Valentin Soligo da Ponzano testimone).
APM: 1798 Nell’elenco dei capifamiglia vengono citati Gianmaria Benedetti, Angelo Benedetti e Moisè Benedetti. PSSE: Nel 1806 nella “Nota de’ venditori” del comune di Ponzano, con Paderno e Merlengo troviamo: PADERNO - oste Arcangelo Benedetti.
APPO: Benedetti Dionigi di Paderno di Campagna, artigiano.
AC: La famiglia di Giacinto Benedetti di Domenico, nato nel 1787, di professione calzolaio, è iscritta al foglio 6330 dei registri anagrafici di Paderno, per gli anni 1835-1838.
CAPOSTIPITE | Lorenzo
NOMIGNOLO | Pioto
NOTIZIE E CURIOSITÀ
Sono emigrati: Benedetti Dionisio (classe 1819) in Austria nel 1873, Benedetti Ermenegildo (classe 1837) in Austria nel 1871, sempre in Austria nello stesso anno anche Benedetti Fortunato.
Dai ricordi di Elio Povegliano (classe 1946) di Giuseppe e Emilia BenedettiLa
La famiglia Benedetti abitava, guardando il portico d’in-gresso al Borgo Ruga, nella seconda casetta a sinistra che è stata di recente ristrutturata.
La famiglia era composta da papà Matteo (Matio) e da mamma Catterina Conte (Menina) che aveva in questa casetta una rivendita di frutta e verdura.
Ebbero sette figli: Amalia, Antonia, Emilia, Ernesta, Giuseppina, Marcello e Francesco.
In particolare le sorelle Benedetti erano chiamate Menine perché la famiglia era originaria di Menin, frazione di Cesiomaggiore (BL) e sembra che questo soprannome derivasse proprio dalla mamma Catterina.
Delle Menine certamente la più impressa nella memoria collettiva è Ernesta la Nesta Menina, ampiamente e vi- vacemente descritta da Luisa dalla Toffola nel capitolo a lei dedicato in Compagni di viaggio, ed. DIPRO, Roncade 2009, p. 133.
Nella casa paterna, fino a qualche decennio fa, abitava Amalia Benedetti che, nello stesso locale, quindi, come si suol dire, casa-bottega, vendeva frutta, verdura, merendine, caramelle e dolciumi vari.
La sua figura era nota, perché Amalia si presentava puntuale, con il suo carrettino, ad ogni ricreazione fuori dalla Scuola Media per vendere ai ragazzi la sua mercanzia. Inoltre in questa casetta del Borgo Ruga e precisamente in quella che ironicamente veniva chiamata “la stanzetta della miseria” si riunivano fino a 12 persone per un particolare filò, ma anche per giocare a carte o semplicemente per stare assieme, per bere un caffè e fare quattro risate.
Le donne nella famiglia Benedetti hanno avuto sicuramen- te un ruolo importante nella Ponzano dell’epoca e questo sia per la loro attività commerciale che per la forte personalità, per questo hanno lasciato un ricordo indimenticabile nella gente che ha vissuto in quegli anni.
Della famiglia Benedetti ricordiamo poi Francesco che, nonostante la sua menomazione, era molto attivo in paese, gran lavoratore, era stimato e ben voluto da tutti.
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