Famiglie Storiche di Ponzano Veneto
La famiglia: Rotino
Rotino
ORIGINE DEL COGNOME
Cognome alterato in -ino, derivato da rota, ruota, indicante un nome personale o un soprannome o un nome di mestiere.
FRAZIONE DI PROVENIENZA | Paderno
PRESENZA DOCUMENTATA NEL TERRITORIO
AC: La famiglia di Gervasio Rotino di Giacomo, nato nel 1796, di professione agricoltore, è iscritta al foglio numero 6326 dei registri anagrafici di Paderno per gli anni 1835-1838.
CAPOSTIPITE | Giacomo
Nel 1952 è emigrato in Belgio Rotino Luigi di Francesco (2 persone).
Per quanto riguarda gli altri emigrati di questa famiglia si faccia riferimento ai ricordi di Massimiliano Rotino.
Dai ricordi di Massimiliano Rotino
Francesco Rotino (classe 1827) bisnonno di Massimiliano (Manaco) emigrò in Germania dove lavorò in fabbrica come operaio, fu costretto a rientrare in Italia per motivi famigliari.
Da Antonia Meneghetti ebbe Luigi che si sposò con Lucia Pizzolon (del ramo di Ferruccio e quindi di Bonaventura “Venturo”), una donna nota per la sua bontà.
Da Luigi e Lucia nacque Francesco (classe 1893) che da Enrichetta Conte, nativa del Borgo Ruga, ebbe 7 figli: Luigi (classe 1923 nato in via Ruga nella casa Fornari), Giuseppina (classe 1925 nata in vicolo Croce dove si trovava la storica croce di legno), Stella (classe 1928), Catterina (classe 1932) queste ultime due nate lungo la strada Postumia in una casa presa in affitto vicino alla casa del maestro Antonio Zanatta (Toni Gaeossa), Massimiliano (Manaco-classe 1934 nato nel Borgo Ruga), Annamaria (classe 1937 nata in ospedale) e Luciano (classe 1943 nato nel Borgo Ruga).
La famiglia Rotino occupava in quel periodo una casa presa in affitto nel Borgo Ruga che era di proprietà di Assunta Massolin, questa casa si trova a fianco all’Oratorio Rubbi ed è stata ristrutturata di recente.
In breve la storia dei figli di Francesco e Enrichetta Rotino: Luigi durante la Seconda Guerra Mondiale, come soldato dell’Aeronautica, si trovava a Roma.
Emigrò in Belgio nel 1946 nei Comuni di Clabecq e di Tubize dove lavorò in fonderia.
Sposò Luigia Pretotto di Vittorio e nel 1953 andò in Canada con il cognato Ruggero Pretotto (fratello di Gianni
figlio di Giuseppe e Clotilde Pizzolato “Favaretto”) che aveva sposato la sorella Giuseppina nel 1944.
In Canada fecero i muratori e verso la metà degli anni ’50 furono raggiunti dalle rispettive mogli.
Stella si sposò nel 1955 con Giuseppe Pretotto di Vittorio e di Baseggio Maria.
Catterina sposò Domenico Michielin che lavorava come capotreno.
Domenico era figlio di Sante “Forner” che lavorò come fornaio dipendente dei Pavan con Ijo Pavan papà di Lino. Lavorò anche da Gino Basso (Bassetto Cenciaiolo) che aveva nella barchessa di villa Sartorello un deposito di stracci (strasse) che da lì venivano smistati.
Massimiliano (Manaco) dai tredici ai 21 anni lavorò come imbianchino da Zago e Cappeller a S. Bona.
Nel 1952 conobbe Lucina Faccin nell’osteria da Miotto a Ponzano dove si incontravano per vedere “Lascia o Raddoppia”.
Nel 1955 emigrò in Canada raggiungendo il fratello e il cognato con le rispettive famiglie.
Lì lavorò, come autonomo, nell’impresa di verniciatura MASSIMO&ANGELO creata da lui e dal suo socio Angelo Bortoletto di Ponzano anch’egli emigrato nel 1951. Nel 1957 Lucina Faccin raggiunse Massimiliano in Canada e si sposarono a Toronto il 30-11-1957.
A Toronto nascono Vanda (1960), Franca (1963), Elisabetta (1969), a Treviso, dopo il rientro in Italia nel 1975, nasce Francesco (1976).
Lucina in Canada fece la cameriera e l’aiutante cuoca, negli ultimi anni, prima di rientrare in Italia, lavorò in una fabbrica di materassi.
Annamaria sposò Giuseppe Pivetta, figlio di emigrati, che aveva conosciuto in Canada dove lavorava come operaia. Giuseppe era figlio di Maria Gagno di Ponzano (abitava nel colmel degli Zanatta Marcoini) e di Carlo Pivetta di Fontanafredda. Annamaria vive tuttora in Canada con la sua famiglia.
Luciano avviò, assieme a Mario Bianchin “Caramel” un’impresa edile, giocò a pallone con il Ponzano Calcio negli anni ’60 e successivamente fu anche dirigente di questa società sportiva.
Antonia Rotino detta “Cea”, alla morte dei genitori, fu accudita dai genitori di Massimiliano (Manaco) e dalla nonna paterna Lucia Pizzolon.
Sposò Emilio Genovese (Soti) e da lui ebbe 2 figli Piero e Massimiliano (Massimo) del quale era incinta quando il marito andò in guerra. Emilio morì nel 1944 in campo di concentramento in Germania.
(La salma ritornò negli anni ’80 e fu deposta nell’Oratorio S. Gaetano di villa Cicogna).
Antonia abitava nella torre del Borgo Ruga, vicino a Milia Preta (Emilia Rotino).
Durante la processione del Venerdì Santo illuminava e apriva il tinello e ornava il divano con una bambola.
Cognome alterato in -ino, derivato da rota, ruota, indicante un nome personale o un soprannome o un nome di mestiere.
FRAZIONE DI PROVENIENZA | Paderno
PRESENZA DOCUMENTATA NEL TERRITORIO
AC: La famiglia di Gervasio Rotino di Giacomo, nato nel 1796, di professione agricoltore, è iscritta al foglio numero 6326 dei registri anagrafici di Paderno per gli anni 1835-1838.
CAPOSTIPITE | Giacomo
Nel 1952 è emigrato in Belgio Rotino Luigi di Francesco (2 persone).
Per quanto riguarda gli altri emigrati di questa famiglia si faccia riferimento ai ricordi di Massimiliano Rotino.
Dai ricordi di Massimiliano Rotino
Francesco Rotino (classe 1827) bisnonno di Massimiliano (Manaco) emigrò in Germania dove lavorò in fabbrica come operaio, fu costretto a rientrare in Italia per motivi famigliari.
Da Antonia Meneghetti ebbe Luigi che si sposò con Lucia Pizzolon (del ramo di Ferruccio e quindi di Bonaventura “Venturo”), una donna nota per la sua bontà.
Da Luigi e Lucia nacque Francesco (classe 1893) che da Enrichetta Conte, nativa del Borgo Ruga, ebbe 7 figli: Luigi (classe 1923 nato in via Ruga nella casa Fornari), Giuseppina (classe 1925 nata in vicolo Croce dove si trovava la storica croce di legno), Stella (classe 1928), Catterina (classe 1932) queste ultime due nate lungo la strada Postumia in una casa presa in affitto vicino alla casa del maestro Antonio Zanatta (Toni Gaeossa), Massimiliano (Manaco-classe 1934 nato nel Borgo Ruga), Annamaria (classe 1937 nata in ospedale) e Luciano (classe 1943 nato nel Borgo Ruga).
La famiglia Rotino occupava in quel periodo una casa presa in affitto nel Borgo Ruga che era di proprietà di Assunta Massolin, questa casa si trova a fianco all’Oratorio Rubbi ed è stata ristrutturata di recente.
In breve la storia dei figli di Francesco e Enrichetta Rotino: Luigi durante la Seconda Guerra Mondiale, come soldato dell’Aeronautica, si trovava a Roma.
Emigrò in Belgio nel 1946 nei Comuni di Clabecq e di Tubize dove lavorò in fonderia.
Sposò Luigia Pretotto di Vittorio e nel 1953 andò in Canada con il cognato Ruggero Pretotto (fratello di Gianni
figlio di Giuseppe e Clotilde Pizzolato “Favaretto”) che aveva sposato la sorella Giuseppina nel 1944.
In Canada fecero i muratori e verso la metà degli anni ’50 furono raggiunti dalle rispettive mogli.
Stella si sposò nel 1955 con Giuseppe Pretotto di Vittorio e di Baseggio Maria.
Catterina sposò Domenico Michielin che lavorava come capotreno.
Domenico era figlio di Sante “Forner” che lavorò come fornaio dipendente dei Pavan con Ijo Pavan papà di Lino. Lavorò anche da Gino Basso (Bassetto Cenciaiolo) che aveva nella barchessa di villa Sartorello un deposito di stracci (strasse) che da lì venivano smistati.
Massimiliano (Manaco) dai tredici ai 21 anni lavorò come imbianchino da Zago e Cappeller a S. Bona.
Nel 1952 conobbe Lucina Faccin nell’osteria da Miotto a Ponzano dove si incontravano per vedere “Lascia o Raddoppia”.
Nel 1955 emigrò in Canada raggiungendo il fratello e il cognato con le rispettive famiglie.
Lì lavorò, come autonomo, nell’impresa di verniciatura MASSIMO&ANGELO creata da lui e dal suo socio Angelo Bortoletto di Ponzano anch’egli emigrato nel 1951. Nel 1957 Lucina Faccin raggiunse Massimiliano in Canada e si sposarono a Toronto il 30-11-1957.
A Toronto nascono Vanda (1960), Franca (1963), Elisabetta (1969), a Treviso, dopo il rientro in Italia nel 1975, nasce Francesco (1976).
Lucina in Canada fece la cameriera e l’aiutante cuoca, negli ultimi anni, prima di rientrare in Italia, lavorò in una fabbrica di materassi.
Annamaria sposò Giuseppe Pivetta, figlio di emigrati, che aveva conosciuto in Canada dove lavorava come operaia. Giuseppe era figlio di Maria Gagno di Ponzano (abitava nel colmel degli Zanatta Marcoini) e di Carlo Pivetta di Fontanafredda. Annamaria vive tuttora in Canada con la sua famiglia.
Luciano avviò, assieme a Mario Bianchin “Caramel” un’impresa edile, giocò a pallone con il Ponzano Calcio negli anni ’60 e successivamente fu anche dirigente di questa società sportiva.
Antonia Rotino detta “Cea”, alla morte dei genitori, fu accudita dai genitori di Massimiliano (Manaco) e dalla nonna paterna Lucia Pizzolon.
Sposò Emilio Genovese (Soti) e da lui ebbe 2 figli Piero e Massimiliano (Massimo) del quale era incinta quando il marito andò in guerra. Emilio morì nel 1944 in campo di concentramento in Germania.
(La salma ritornò negli anni ’80 e fu deposta nell’Oratorio S. Gaetano di villa Cicogna).
Antonia abitava nella torre del Borgo Ruga, vicino a Milia Preta (Emilia Rotino).
Durante la processione del Venerdì Santo illuminava e apriva il tinello e ornava il divano con una bambola.
Copyright © 2001, 2018 - All Rights Reserved / Tutti i Diritti Riservati - Ponzano Veneto Com
Template by OS Templates