Famiglie Storiche di Ponzano Veneto

La famiglia: De Rossi

De Rossi

image metà anni ’40. Luigi (Ijo) De Rossi e Ines Piovesan con i figli (da sinistra Maria, Rino, Adriano, Agostina e Luigia).
ORIGINE DEL COGNOME
Coincide con i tipi Róssi e Rósso con la preposizione -de-. Dall’aggettivo rosso e dal nome personale derivato in epoca medievale, la forma soprannominale alludeva al colore dei capelli, della barba, dal colorito acceso, dal colore degli abiti indossati in occasione di tornei, giostre… o colore indicante appartenenza ad una fazione politica.

FRAZIONE DI PROVENIENZA | Ponzano

PRESENZA DOCUMENTATA NEL TERRITORIO
AC: La famiglia di Antonio De Rossi di Basilio, nato nel 1848, di professione fittaiuolo, è iscritta al foglio numero 7603 dei registri anagrafici di Ponzano per gli anni 1874- 1876.

Antonio nasce a Sovernigo (Paese) e si trasferisce a Ponzano con la famiglia il 03-03-1881.

CAPOSTIPITE | Basilio

SOPRANNOME | Fermeti

NOTIZIE E CURIOSITÀ
De Rossi Antonio di Ferdinando è emigrato in Belgio nel 1952 assieme alla sua famiglia (5 persone).

De Rossi Luca è emigrato nel 1999 in Gran Bretagna

image metà anni ’50. Lago di S. Croce. Da sinistra Alba De Rossi, Piero Benetton (zio di Alba e fratello della mamma Luigia), dott. Ernesto Gastaldo, don Giovanni Sernagiotto e Giovanni Gastaldo.
image Amabile De Rossi.


Dai ricordi di Gino De Rossi di Angelo (classe 1943)
I De Rossi in origine erano contadini proprietari di 7 campi a Ponzano e di altri 3 campi circa, dislocati verso la Postumia vicino al torrente Giavera.

A causa di alterne vicende famigliari queste proprietà furono, a più riprese, vendute e riacquistate.

La casa “madre” di via Chiesa accoglieva 4 famiglie dei Fermeti per un totale di 24 persone, era per così dire sovraffollata, tanto che qualche componente della numerosa famiglia doveva essere ospitato fuori casa.

image Arras (Francia). Alba De Rossi e Francesco Cervi (Chechi) con la piccola Adelina.
image Sopra: da sinistra Luigi, Amabile, Pierina, Ferdinando (Nano), Albino, Domenica, Alba, seduti: a destra Antonio, a sinistra Angelo.
image Famiglie di Antonio e di Alba riunite in Belgio per il matrimonio di Mario.

Ferdinando De Rossi (classe 1875) e Luigia Beneton ebbero 10 figli: Domenica(Nina), Alba, Amabile, Pierina, Luigi (Ijo), Albino (Bino), Angelo, Antonio (Toni), Adele (morta nel 1918) e Ersilia (morta nel 1926).

Di questi Amabile, finché non si è sposata, è stata particolarmente preziosa, perché, essendo morta la mamma ancora giovane, si è occupata con amore e dedizione della sua famiglia.

Alba, sposata con Francesco (Chechi) Cervi emigrò ad Arras in Francia.

Antonio (Toni) emigrò attorno al 1948 a Tubize (Clabecq) in Belgio dove lavorò in un’acciaieria artigianale.

Albino coltivava le terre di Milo Burlini.

Angelo, oltre a coltivare la terra, all’occorrenza faceva il macellaio e si recava abitualmente a Treviso dove vendeva il latte raccolto nella sua stalla e in alcune del paese. Sua moglie Antonia Zamberlan (Cicci) lavava la biancheria per alcune famiglie e sostituiva il marito quando era impegnato nelle sue varie attività.

Angelo e Antonia ebbero tre figli: Bruno (classe 1938), Gino (classe 1943) e Marino (classe 1958).

Bruno faceva il sarto e lavorò per una sartoria di Treviso e per alcune aziende.

image1964, Barletta. Il fante Gino De Rossi con un commilitone.
image 1953. Gita con l’Azione Cattolica a Possagno. Accompagnatori Orfeo (Feo) Piccolo e Dino Mattiazzo. Gino De Rossi è quello arrampicato sull’albero.
image 1951. Scuole Elementari di Ponzano, maestra Maria Zanatta 3° da sinistra in piedi Gino De Rossi. Tra gli altri si riconoscono Giuliana Biasini e Gabriella Faccin.

imageGino all’età di 13 anni.
Gino è stato il forner di Ponzano per 40 anni, da 11 a 51 anni.
Iniziò a lavorare prima con Garibaldi Baldi, un panificatore di Venezia, che aveva preso in affitto il locale della vicina osteria “da Miotto”. Gino ricorda che era bravissimo nel suo lavoro, un vero artista capace di impostare a mano forme di pane particolari come i famosi cornetti.

Gino lavorò poi assieme a Ferdinando Furlan (Cicci), creando montasù, corni, bombette, mantovane, fette e panini con l’uvetta.

Finito il lavoro di laboratorio, preparava la bicicletta con davanti e dietro due enormi cestoni coperti con un telo bianco e si avviava a distribuire il pane a domicilio.

Il lavoro era tanto e la sveglia suonava alle 3 del mattino anche la domenica!
(tratto da Compagni di viaggio di Luisa dalla Toffola Ed. DIPRO - Roncade 2009).

Marino invece ha fatto il rilegatore, prima lavorando in proprio a Crocetta del Montello, assieme alla moglie Stella, poi venne assunto dalle Grafiche Antiga dove tuttora è molto apprezzato per la sua professionalità ed esperienza.

Luigi (Ijo) e Ines Piovesan ebbero 5 figli: Maria, Luigia, Agostina, Rino e Adriano.

Maria fu per diversi anni domestica dei Dalla Toffola e nel 1959 andò sposa a Valerio Biscaro (Erio) di S. Bona. Luigia fece la contadina e Agostina emigrò in Canada.

Adriano ha svolto numerosi lavori, l’ultimo è stato quello di gommista, la sua famiglia abita tuttora nella casa vecchia di via Chiesa.

Rino ha lavorato per varie macellerie della zona specializzandosi in norcineria.

image Angelo con Antonia Zamberlan e l’ultimo nato Marino.


imageda destra Luigia De Rossi, Elda Piovesan e Maria De Rossi.

image Antonia Zamberlan.

image Angelo De Rossi.

image 1945. Antonia Zamberlan con i figli Bruno e Gino


image Antonio De Rossi e Elisabetta Lucchetta
image Pierina De Rossi e Alvise Bortoletto

image Antonio De Rossi e Elisabetta Lucchetta con i figli Ettore, Mario, Franco (emigrato in Canada), manca Ferdinando.
image Ferdinando De Rossi (Nano).

image 1941. Angelo De Rossi e Antonia Zamberlan (Cicci) con Bruno.
image primi anni ’50 I figli di Luigi (Ijo) De Rossi: Maria, Agostina, Luigia, Rino e Adriano.