ORIGINE DEL COGNOME
Da nome di persona Stolfo da Astolfo.
FRAZIONE DI PROVENIENZA | Ponzano
PRESENZA DOCUMENTATA NEL TERRITORIO AC: La famiglia di Pietro Stolfo di Giobatta, nato nel 1784, di professione agricoltore, è iscritta al foglio numero 6480 dei registri anagrafici di Ponzano per gli anni 1835-1838.
Pietro Stolfo del 1784, si sposa a Camalò il 07-01-1808, il figlio Stefano del 1818, nasce a Camalò, mentre la figlia Oliva nasce a Ponzano nel 1831.
CAPOSTIPITE | Giobatta
Nel 1884 è emigrato in Austria Stolfo Michele.
Dal 1919 al 1972 sono emigrati 20 membri di questa famiglia con destinazione Belgio, Germania e Venezuela.
Ponzano 1954. Maestra Lina Tomaselli. Ultima fila da sinistra Pietro De Longhi, davanti a lui Velda Miotto, M. Grazia De Longhi, Fernando Zamuner, Primiana Zanco, Adriana Bordignon, Alessandro Girotto, Bianca Biasini, Antonio Meloni, Silvana Mattiazzo, Lucio Piovesan, Lorenzina Benetton, Leandro Piccolo, Cristina Picciol, Wanda Tasca, Lauretta Genovese. Seconda fila da sinistra Renato Benetton (Menassa), Antonio Stolfo, P. Luigi Paronetto, Angelo Mestriner (Verdon), Roberto Povegliano, Piero Bortoluzzi, Silvano Marangon, Gianni Rizzo, Paolo De Rossi. Ultima fila in basso da sinistra Rosanna Trombin, Idolina Mattiazzo, Rosanna Sartori, Antonietta Bortoletto, M.Luisa Merlotto, Maria De Marchi, Elda Santon, Elodia Dalla Toffola.
NOTIZIE E CURIOSITÀ
Hanno partecipato alla 2a Guerra mondialie: i fratelli Stolfo Ruggero (destinazione Albania, Grecia e Russia), Stolfo Rino (destinazione Albania) e Stolfo Piero (destinazione Croazia). Le drammatiche vicende belliche vissute dall’artigliere Ruggero Stolfo (classe 1920- 15ᵃ batteria, 3° Reggimento, Gruppo Conegliano della Divisione Julia) sono ricordate nel libro “La mia ritirata di Russia” con la Julia in Albania, Grecia e sul Don - Sismondi editore 2006, con la prefazione di Sante Rossetto.
In esso si racconta come, in occasione dei cinquant’anni dalla tragica ritirata delle truppe italiane dalla Russia, una piccola spedizione italiana abbia ripercorso a piedi i trecento chilometri occupati dal fronte italiano nell’inverno 1942-43. Nel paesino di Rossosch i componenti della spedizione scoprono un piccolo museo che raccoglie cimeli di guerra trovati nei dintorni.
È qui che notano il coperchio di una gavetta con la scritta “Giuseppina tornerò - Stolfo Ruggero” e da lì la voglia di rintracciare questo soldato. Dopo aver setacciato gli elenchi telefonici del Friuli e del Veneto finalmente è stato trovato Stolfo Ruggero, via Pola, Ponzano Veneto (Treviso), così la sua storia ha avuto ampia diffusione, tanto da essere ricordata oltre che sulla stampa locale anche sul mensile “Airone”.
1940. Ruggero Stolfo in Albania prima dell’attacco alla Grecia.. La gavetta di Ruggero Stolfo (foto di D. Pellegrini, dalla rivista Airone n°142 del febbraio 1993).. 1942. Ruggero Stolfo con un commilitone a Patrasso.
