Famiglie Storiche di Ponzano Veneto

La famiglia: Feltrin

Feltrin

image  Merlengo 1954. Matrimonio di Amabile Feltrin con Alberto Visentin.
ORIGINE DEL COGNOME
Corrisponde all’aggettivo etnico feltrino nella variante dialettale con caduta di vocale finale, indicante provenienza o legame con la città di Feltre (BL).

Feltre a sua volta deriva da feltro: grosso panno con tessuto fatto di lana o peli agglutinati e compressi.

FRAZIONE DI PROVENIENZA | Merlengo

PRESENZA DOCUMENTATA NEL TERRITORIO
AC: La famiglia di Giuseppe Feltrin di Antonio, nato nel 1848, di professione fittaiuolo, è iscritta al foglio 6682, dei registri anagrafici di Merlengo, per gli anni 1873-1878. Giuseppe nato a Volpago nel 1848, si trasferisce a Merlengo il 14-01-1869.

CAPOSTIPITE | Antonio

image Prima Comunione di Diana Feltrin. Alle sue spalle il Vescovo Mons. Mistrorigo, don Tessarolo e don Filippetto.
image Diana Feltrin con i nonni Giovanni Maria e Luigia. Sullo sfondo la vecchia casa di via Calcina.

NOTIZIE E CURIOSITÀ
Prima Guerra Mondiale
Feltrin Antonio deceduto il 5-8-1918 Ha ricevuto l’onorificenza della Croce di Cavaliere di Vittorio Veneto Feltrin Giovanni Maria (classe 1896).

Hanno partecipato alla Seconda Guerra Mondiale 4 figli della famiglia di Antonio Feltrin di Giuseppe:
Vittorio, Roberto, Ardelino prigioniero in Grecia, Africa, Inghilterra, Luigi collaboratore degli Alleati.
Giovanni Maria Feltrin (classe 1896) ha ricoperto la ca- rica di Assessore dal 1946 al 1951 e quella di Consigliere dal 1946 al 1960. È stato anche fabbriciere della parrocchia di Merlengo, prima con don Lanzarini e dopo con don Filippetto.

Sono emigrati:
Feltrin Giovanni fu Antonio nel 1962 in Australia.

Feltrin Luigi fu Antonio nel 1952 in Belgio assieme alla sua famiglia.

Feltrin Patrizia nel 1997 in Gran Bretagna.

Giuseppe Feltrin committente della nicchia, con arco a tutto sesto, capitelli corinzi e sfondo azzurro stellato con statuina della Madonna Immacolata, collocata nel 2007 nella sua casa di via Calcina Est al posto della Madonna del Carmine del 1930 andata distrutta.

image Giovanni Feltrin di Antonio.
image Rosetta Pozzobon Feltrin in una foto giovanile.

image La vecchia casa di sassi del 1930.

image Secondo da destra Chechi Zanchetta, terzo Giovanni Maria Feltrin, al centro Dott. Ernesto Gastaldo.

Dai ricordi di Diana Feltrin di Giuseppe (classe 1952)
La famiglia Feltrin, come detto prima, arrivò a Merlengo dopo la metà del 1800.

Si stabilì in quella casetta in via Calcina che si può scorgere in parte nelle vecchie fotografie, e che oggi è stata inglobata nell’abitazione moderna di Romeo Feltrin. Con il tempo, a fianco ad essa, fu costruita, tra le prime in paese, una casa di sassi a tre piani, che meglio poteva accogliere la numerosa famiglia patriarcale.

Sulla facciata, oltre alla nicchia di cui abbiamo parlato in precedenza, fu murato uno stemma con l’anno di costruzione: 1930.

Questa casa, gelosamente conservata dalla famiglia Fel- trin, ha sempre avuto molta importanza, infatti viene considerata una “casa caposaldo”, cioè un punto di riferimento topografico di cui è nota l’esatta posizione planimetrica e quindi utilizzata come base per misurazioni relative alle aree agricole circostanti.

I Feltrin, fin dall’inizio, sono stati proprietari della terra che coltivavano, acquistata da vari proprietari, tra i quali i Martini (Boeri). Possedevano vacche, maiali, animali da cortile e una cavalla.

C’era sicuramente molto lavoro da svolgere e per questo la famiglia Feltrin poteva contare sull’aiuto di tante persone che prestavano la loro opera in cambio di latte, uova, vino, fieno ed altro.

Diana Feltrin ricorda la Catina, la Gina Gagna in Visentin, la Bepina Voea (Voeo-Pavan), l’Assunta Baseggio (Baseiona) e Maria Baseggio (Torle).

Al momento del suo arrivo a Merlengo la famiglia Feltrin era costituita da Giuseppe (classe 1848) e da sua moglie Pierina Baseggio che nel corso degli anni avranno otto figli: 2 maschi Antonio (classe 1880-Bafo)e Giovanni Maria (classe 1896-DaMaria) e 6 femmine tra le quali Salute, Maddalena, Monica, Giovanna e Luigia.

Antonio ebbe da Santa Piovesan (Santina) 6 figli: Vittorio, Ardelino (Nini), Roberto, Amabile, Luigi e Giovanni che nei primi anni ’50 emigrò in Australia.

Giovanni Maria ebbe da Luigia Bedin (Ija) 4 figli: Giuseppina, Pierina, Giuseppe e Ottavina.
I famigliari ricordano che, secondo un’antica tradizione, Antonio e Santina si davano del Voi, mentre Giovanni Maria e Luigia non avevano quest’usanza, anche perché c’era parecchia differenza d’età e si era ormai persa quest’abitudine tra moglie e marito.

Giovanni Maria aveva combattuto nella Prima Guerra Mondiale.

Raccontava di essere stato ferito alle 3 Cime di Lavaredo e di aver atteso tutta la notte, in mezzo alla neve alta, che arrivassero i soccorsi, mentre il nemico era ancora in agguato pronto ad attaccare.

Era molto religioso e per questo voleva che tutta la famiglia recitasse il Rosario tutti i giorni, a partire dal giorno della commemorazione dei Defunti fino a maggio.

Era molto severo e non permetteva che nessuno si distraesse e tanto meno che i bambini facessero rumore, così interrompeva la preghiera e pretendeva il silenzio assoluto.

In casa vigeva un grande rispetto per gli anziani, tant’è che durante il riposo pomeridiano dei nonni non doveva volare una mosca e i bambini dovevano essere tenuti a bada!

Giovanni Maria era molto impegnato, come detto prima, sia politicamente che nel sociale.

In casa era considerato un vero patriarca, infatti era lui che stabiliva quando al mattino ci si doveva alzare dal letto e lo faceva capire aprendo e sbattendo violentemente le imposte.

Era lui che a tavola faceva le parti e distribuiva il cibo ed era ancora lui che controllava la cassa comune, tant’è che tutti, nipoti compresi, dovevano consegnare al “patriarca” la loro paga!

Nonna Ija era invece più alla mano, incuteva meno soggezione ed era spesso complice dei nipoti.

Giovanni Maria era comunque un uomo di ampie vedute e sotto certi aspetti all’avanguardia, infatti comperò tra i primi in paese la cucina a gas, la radio, la televisione e la lavatrice.

image Due sorelle di Giovanni Maria e Antonio.
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image Diana Feltrin in prima elementare (maestra Luciana Cervino Maccanti).

imageOttavina Feltrin con la nipotina Diana.
image Giuseppina e Pierina Feltrin.

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imageGiuseppe Feltrin.
image Gianni Feltrin con i nonni Giovanni Maria e Luigia.


imageGiovanni Maria Feltrin.