Famiglie Storiche di Ponzano Veneto

La famglia: Torresan-Toresan

Torresan-Toresan

image Foto famiglia di Candido Torresan e Luigia Gola: Candido e Luigia con i figli Vittorio, che tiene in mano un quadro con la foto del fratello morto in un incidente sul lavoro a Trento, Elena, Teresina, Norina, Giuseppina, Ninetta e le gemelle Maria e Speranza.
ORIGINE DEL COGNOME
Variante di torresano, collegata al toponimo torre o più genericamente chi abita una torre, o vicino ad una torre o è custode di una torre in particolare campanaria.

FRAZIONE DI PROVENIENZA | Merlengo

PRESENZA DOCUMENTATA NEL TERRITORIO
AC: La famiglia di Valentino Toresan o Torresan di Martino, nato nel 1797, di professione agricoltore, è registrata al foglio numero 6108 dei registri anagrafici di Merlengo per gli anni 1835-1838.

Valentino nasce a Montebelluna nel 1797 e nel 1849 è già a Merlengo con la famiglia, perché qui nasce il figlio Isidoro il 18-09-1849.

CAPOSTIPITE | Martino

image Elena Toresan sorella di Candido.
image Primi anni ‘20. Candido e Luigia (Gigia) Gola.

image Candido Torresan.
Dai ricordi di Mario Toresan e Gloria Bolzonello
Isidoro Toresan (classe 1849) e Anna Maria Pizzolato ebbero 2 figli: Giovanni (Nani) e Valentino (Tino).

Giovanni (classe 1882) e Virginia Piovesan ebbero 6 figli: Ignazio che lavorò come ferroviere a Bolzano, Enrichetta, Giuseppe Isidoro (Iseo), Maria, Giuseppe Pietro e Umberto che subito dopo la 2ᵃ Guerra Mondiale andò clandestinamente in Francia a lavorare come contadino, al suo rientro in Italia venne catturato e fatto prigioniero perché considerato renitente alla leva. Nel 1951 emigrò in Australia dove lavorò come venditore ambulante di generi alimentari.

In questo ramo della famiglia, curiosamente, ci sono due Giuseppe, ciò è dovuto al fatto che, essendo papà Giovanni sul Carso a combattere durante la Prima Guerra Mon- diale, in sua sostituzione andò a registrare all’anagrafe il 2° Giuseppe lo zio Valentino che, forse confuso dall’emozione, si sbagliò e fece registrare il nome sbagliato.

image Speranza Torresan con le sorelle Teresina, Ninetta e Elena.
Valentino (classe 1872) e Maria Teresa Paulon ebbero 4 figli: Candido, Rosa, Giuseppe e Elena morta in giovane età. Giuseppe (classe 1902) e Genoveffa Bandiera ebbero 6 figli: Francesco, Mario, Angelo, Marcello, Mario morto a 20 mesi e Elena morta a 20 giorni dalla nascita. Giuseppe fece il soldato a Milano nell’arma dei Carabinieri, in seguito diventò operaio addetto alla raccolta grassi e pelli presso i macellai della Provincia di Treviso per conto della ditta Fano di Treviso e poi per la ditta Volpato di Venegazzù. Il grasso animale e le pelli veni- vano richieste dallo Stato a scopo alimentare, per fare il sapone e per accessori in pelle.

Si trattava di un lavoro importante per il quale era necessario uno speciale permesso e la patente auto, infatti Giuseppe era in possesso dal 27-8-1928 di una delle prime patenti rilasciate nella provincia di Treviso, la n°224. Evitò la guerra grazie a questo lavoro che lo portò comunque in zone pericolose come Valdobbiadene, Miane, Combai, Premaor che erano controllate dai Partigiani. Girava sempre con la pistola pur essendo molto conosciuto e considerato una persona di fiducia, infatti se arrivava presso dei
imageGiuseppe al centro gioca a carte all’osteria da Marchi.
posti di blocco lo lasciavano passare. Era soprannominato Bepi bareta.

Erano tempi difficili anche per il suo datore di lavoro, il signor Fano che era ebreo e girava a suo rischio e pericolo sotto falso nome.

Terminata la guerra, grazie all’esperienza e alle conoscenze di Giuseppe in questo campo, la famiglia Toresan decise di aprire una macelleria, era il 17 aprile 1954. Mario aveva 16 anni. Nel 1958 entrò in negozio anche Angelo e negli anni ’60 Marcello.

I primi anni, ricorda Mario, furono molto difficili, perché in paese vi erano già dei macellai molto conosciuti come Valentino (Pin) Pizzolon e Nicola Pretotto. I Toresan arrivarono per terzi, seguiti negli anni successivi da Giuseppe Piovesan, da Da Riol e da Martini a Ponzano.

image Patente di Giuseppe.
Vi era molta concorrenza e povertà, infatti prima degli anni ’60 le famiglie consumavano poca carne e i clienti bisognava andarseli a cercare fuori dal paese, infatti i primi clienti della macelleria Toresan furono di Treviso, S. Bona e poi di Paderno.

Nei primi anni ’60, con l’arrivo del benessere, del conseguente cambiamento dei gusti delle persone e grazie anche ad un contratto-dazio che agevolava i macellai, le vendite di carne cominciarono ad aumentare e con esse i guadagni della macelleria.

I Toresan acquistarono per primi le bilance elettroniche migliorando così il servizio rivolto alla clientela. Attualmente l’attività continua con i figli di Marcello Roberto e Cristina in società, infatti nel laboratorio storico di via Talponera è stato aperto un nuovo ed efficiente laboratorio dove vengono lavorati prosciutti crudi ed insaccati vari.

NOTIZIE E CURIOSITÀ
Dal 1906 al 1972 sono emigrati 13 membri di questa famiglia con destinazione Argentina, Libia, America, Canada, Australia, Svizzera e Eritrea.

Caduto nella Grande Guerra: Torresan Luigi (classe 1899).

Toresan Candido (classe 1900) ha ricoperto la carica di Consigliere dal 1951 al 1960 e di Assessore dal 1956 al 1960.

Torresan Fiorenzo (classe 1949) ha ricoperto la carica di Consigliere dal 1993 al 1995.

image 1926. Giuseppe e Genoveffa (Maria) Bandiera sposi.

image 24-8-1956. Inaugurazione del nuovo asilo di Merlengo. Quarto da destra Giuseppe Toresan.

image Genoveffa (Maria) Bandiera Toresan.