Famiglie Storiche di Ponzano Veneto

La famiglia: Sanson

Sanson

image da destra Mario (d°Giuseppe classe1890), Marcellino (classe1920 sposerà Livia Massolin), Zaira (classe 1930 sposerà Pietro Cisilotto), Alina (classe1925 sposerà Augusto Betteti), Bruno (classe 1922 sposerà Maria Alburnio), Maria Zanatta (classe 1896 Pierasso), Pierino (classe1937 sposerà Maria Bonesso), Adriano (classe1939 sposerà Mirella Marcuzzo).

ORIGINE DEL COGNOME
Dal nome personale Sansone di tradizione biblica.

FRAZIONE DI PROVENIENZA | Paderno

PRESENZA DOCUMENTATA NEL TERRITORIO
AC: La famiglia di Francesco Sanson di Giacomo, nato nel 1862, di professione mezzadro, risulta iscritta al foglio numero 7100 dei registri anagrafici di Paderno, per gli anni 1873-1876.
Francesco nasce a Fossalta di Piave il 12-09-1862 e si trasferisce a Paderno l’11-05-1887, sposato con Oliva Moro.

CAPOSTIPITE | Giacomo

image 1911 circa. Mario Sanson prima di partire per la guerra di Libia o italo-turca.
image Bruno Sanson.
image 1916 circa. Maria Zanatta (Pierasso).
NOTIZIE E CURIOSITÀ
Nel 1977 Sanson Elena emigra in Svizzera.

Adriano è titolare della nota ditta SANSON ELETTRO-AUDIOVIDEO di Sanson A. e figli in via Roma.

Pierino Sanson (classe 1937) è stato Assessore ai Lavori Pubblici e alla viabilità negli anni ’80 e ’90 durante l’Amministrazione dei Sindaci Bonesso, Martini jr. e Gobbato.

Ha ricoperto la carica di Consigliere dal 1980 al 1995, di Assessore dal 1980 al 1990 e dal 1992 al 1995.

Bruno, assieme alla moglie Maria Alburnio ha gestito per diversi anni l’osteria “al Grillo” in via Morganella Est.

Mario, assessore alle Attività produttive e allo Sport durante l’Amministrazione Bianchin (2014-2019), ha ricoperto vari incarichi direttivi presso Le Ferrovie dello Stato e Trenitalia e ha maturato in ambito sportivo esperienze di prestigio soprattutto in campo calcistico e nel CONI.

Seconda Guerra Mondiale
Sanson Emilio deceduto a Treviso nel 1940 all’Ospedale Militare.

image Giuseppina Ceccon (Angela).
Sanson Bruno e Sanson Marcellino nella Seconda Guerra Mondiale si sono arruolati come volontari nel Corpo della Guardia di Finanza.

Dai ricordi di Adriano Sanson
La casa della famiglia di Mario Sanson (d° Giuseppe, classe 1890) si trovava in via Morganella Est vicino a quella che diventerà l’osteria “al Grillo”, gestita da Bruno Sanson a partire dal 1960.

Mario a ventun’anni viene arruolato nel corpo dei Bersaglieri e mandato in Libia, dove l’Italia combatte nella Guerra italo-turca per la conquista della Tripolitania e della Cirenaica.

Viene gravemente ferito al torace, ma si salverà, tanto che, quando tornerà in paese, suoneranno le campane per festeggiare il suo rientro.

A causa appunto delle ferite riportate non parteciperà alla Seconda Guerra Mondiale e fino alla sua morte avvenuta nel 1948 farà il manovale e il contadino.

La famiglia Sanson coltivava infatti tre campi, due
image Emilio Sanson (1905-1940).
di proprietà Zanchetta e uno della parrocchia di Paderno, inoltre mamma Maria raccoglieva uova e latte per portarle alle famiglie di Treviso.

Nel 1946 i Sanson decidono inoltre di aprire in casa una frasca con rivendita di vino.

Nel 1972 Adriano, metalmeccanico, si licenzierà dalla Secco, nota ditta di infissi, per aprire il negozio di elettrodomestici che allora si trovava sempre in via Roma, ma di fronte a quello attuale.

Dai ricordi di Maria (Mariella) Sanson
I genitori di Maria, Emilio Sanson (di Francesco) e Giuseppina (Angela) Ceccon di Breda di Piave, si sposarono nel 1931 a Paderno con il parroco di allora don Giuseppe Geron. Ebbero 4 figli: Silvano (classe 1932), un altro maschio morto in tenera età (classe 1935), Maria (classe 1937) e Laura (classe 1939).

Angela, la mamma di Maria, da bambina era figlia d’anima dei signori Pusinich, i proprietari dell’attuale villa Serena sede municipale. Dopo il matrimonio e la nascita dei figli, lavorò come lavandaia per la famiglia Serena e per le Suore di Merlengo dell’Ordine di Maria Bambina.

Inoltre d’estate, quando i bambini dell’Istituto Ciliota di Venezia venivano in villeggiatura nella villa Gosetti a Merlengo, Angela si occupava della biancheria degli ospiti del collegio veneziano in cambio di farina lattea per i suoi figli.

Emilio Sanson e Angela abitavano nella porzione della barchessa di villa Serena situata ad Ovest, dove parecchi anni dopo avrebbe aperto la cartoleria “La finestra”. Emilio, che aveva imparato l’arte da Iseo Piovesan (Tirondeo), lavorava come falegname e aggiustava mobili sempre all’interno della barchessa, in una bottega dove lavorarono anche Antonio Durante (Toni Polo), Gottardo e Livio Zanatta (Biasion).

Nell’ambito del suo lavoro, negli anni ’30, Emilio si cimentò in quella che doveva essere un’assoluta novità: i primi sci per il dottor Filippo Giovanni Pilla.

Emilio, camicia nera, morì a 35 anni per cause di guerra nel 1940 all’Ospedale Militare di Treviso lasciando Angela con tre bambini in tenera età.

image Silvano, Giuseppina (Angela), Laura, Emilio e Maria (Mariella) Sanson (fotomontaggio).

image 11-5-1959. Maria (Mariella) con Ignazio Sartori e il fratello Silvano si reca in corteo verso la Chiesa, dietro di loro lo sposo Luigi Povegliano. Sullo sfondo il Borgo Ruga e a destra la casetta dei Basso.

image 11-5-1959. Chiesa di Paderno. Luigi e Maria sposi, a destra Giuseppina Ceccon (nonna della sposa) e Giuseppina Ceccon (Angela, madre della sposa), a sinistra Assunto Povegliano.

image Fine anni ’30. Il dottor Filippo Giovanni Pilla con ai piedi gli sci fatti da Emilio Sanson.

A destra: Giuseppina Ceccon (Angela) figlia d’anima dei signori Pusinich, proprietari dell’attuale villa Serena.

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