Famiglie Storiche di Ponzano Veneto
La famiglia: Moro
Moro
ORIGINE DEL COGNOME
Da moro con allusione ai capelli scuri, in documenti medievali viene utilizzato anche come nome di persona.
FRAZIONE DI PROVENIENZA | Paderno
PRESENZA DOCUMENTATA NEL TERRITORIO
Negli archivi parrocchiali dal 1826.
AC: La famiglia di Sante Moro di Vincenzo, nato nel 1790, di professione agricoltore, è iscritta al foglio numero 6327 dei registri anagrafici di Paderno per gli anni 1835-1838.
La famiglia di Andrea Moro di Vincenzo, nato nel 1788, fratello di Sante, di professione fittaiolo, è iscritta al foglio 6316 dei registri anagrafici di Paderno per gli anni 1835-1838.
CAPOSTIPITE | Vincenzo
NOTIZIE E CURIOSITÀ
Nel 1872 emigrò in Austria Moro Gabriele.
Dal 1934 al 1962 sono emigrati 16 membri di questa famiglia con destinazione Francia e Belgio.
Antonio Moro era nato nel 1866, data fatidica per il Veneto che entrò a far parte dell’Italia unita proprio in quell’anno!
Antonio sposò Anna Tasca e dal loro matrimonio nacquero 8 figli: Maria, Santina, Emilia, Vittoria, Luigi (morto a due anni circa per una malattia alla gola “mal del grup”), Luigi, Cesare, Anna Maria che divenne suora dell’ordine delle Suore di Maria Bambina (Suor Anna Maria).
La famiglia Moro lavorava i terreni della famiglia Liberali, erano fittavoli del cav. Mario ed abitavano nella casa colonica in via Roma abbattuta nel novembre del 2019.
Nella loro stalla vi erano 4 vacche e un asino.
Giuseppe ricorda il nonno Antonio come una persona austera ed ambiziosa, sempre pulito e in ordine nella persona e nel vestire, morì nel 1952. La nonna Anna, che per parecchi anni fu curata dal dottor Gastaldo, se ne andò nello stesso anno.
Il papà di Giuseppe, Luigi (classe 1911) nel 1937 (XV EF) fu fregiato della medaglia commemorativa con gladio romano per le operazioni militari in Africa Orientale.
Cesare, zio di Giuseppe durante la Seconda Guerra Mondiale combattè in Albania.
Entrambi appartenevano al Corpo della Fanteria.
Luigi sposò Maria Parolin di Volpago nel 1939, dalla quale ebbe 6 figli:
Giuseppe (classe 1940), Mirto (classe 1942), Mario (classe 1944), Gianni (classe 1946), Teresa (classe 1951) e Annalisa (classe 1959).
Giuseppe ha sposato Maria Mattiazzi di Postioma nel 1966 e hanno avuto due figli, Claudio e Michele, che hanno un’impresa edile da oltre 20 anni.
Giuseppe lavorò da Giovanni Fornari (Joanin) come apprendista muratore nel 1952-53 e successivamente da Giuseppe Piovesan (Bepi Tirondeo). Lavorò anche per l’aeroporto di Tessera e dal 1978 al 1993 come autista della SIAMIC, infine nel 1994 si è ritirato in pensione. Hanno partecipato alla Seconda Guerra Mondiale 5 figli della famiglia di Antonio Moro (classe 1883) di Giuseppe:
Giuseppe, Carlo prigioniero in Africa Orientale, Silvio internato in Germania, Angelo, Giovanni Prigioniero in Corsica, collaboratore degli Alleati.
Figura molto nota in paese era Marcello Moro (1906-1991, Marcellone) figlio di Mario e nipote di Giacinto, Commissario prefettizio dal 20-8-1920 al 23-11-1920.
La madre di Marcello era la maestra Bice Caretta, Medaglia d’oro della Pubblica Istruzione. La moglie era Germana Lise anche lei maestra nativa di S. Giustina bellunese.
Marcello Moro ricoprì importanti cariche all’interno del Comune di Ponzano Veneto sia sotto il Regime Fascista che dopo la Seconda Guerra Mondiale.
Fu cofondatore dell’Associazione “Il Buon Amico” assieme a Girolamo Gagno (Momi) e Remo Pivato.
Da moro con allusione ai capelli scuri, in documenti medievali viene utilizzato anche come nome di persona.
FRAZIONE DI PROVENIENZA | Paderno
PRESENZA DOCUMENTATA NEL TERRITORIO
Negli archivi parrocchiali dal 1826.
AC: La famiglia di Sante Moro di Vincenzo, nato nel 1790, di professione agricoltore, è iscritta al foglio numero 6327 dei registri anagrafici di Paderno per gli anni 1835-1838.
La famiglia di Andrea Moro di Vincenzo, nato nel 1788, fratello di Sante, di professione fittaiolo, è iscritta al foglio 6316 dei registri anagrafici di Paderno per gli anni 1835-1838.
CAPOSTIPITE | Vincenzo
NOTIZIE E CURIOSITÀ
Nel 1872 emigrò in Austria Moro Gabriele.
Dal 1934 al 1962 sono emigrati 16 membri di questa famiglia con destinazione Francia e Belgio.
Antonio Moro era nato nel 1866, data fatidica per il Veneto che entrò a far parte dell’Italia unita proprio in quell’anno!
Antonio sposò Anna Tasca e dal loro matrimonio nacquero 8 figli: Maria, Santina, Emilia, Vittoria, Luigi (morto a due anni circa per una malattia alla gola “mal del grup”), Luigi, Cesare, Anna Maria che divenne suora dell’ordine delle Suore di Maria Bambina (Suor Anna Maria).
La famiglia Moro lavorava i terreni della famiglia Liberali, erano fittavoli del cav. Mario ed abitavano nella casa colonica in via Roma abbattuta nel novembre del 2019.
Nella loro stalla vi erano 4 vacche e un asino.
Giuseppe ricorda il nonno Antonio come una persona austera ed ambiziosa, sempre pulito e in ordine nella persona e nel vestire, morì nel 1952. La nonna Anna, che per parecchi anni fu curata dal dottor Gastaldo, se ne andò nello stesso anno.
Il papà di Giuseppe, Luigi (classe 1911) nel 1937 (XV EF) fu fregiato della medaglia commemorativa con gladio romano per le operazioni militari in Africa Orientale.
Cesare, zio di Giuseppe durante la Seconda Guerra Mondiale combattè in Albania.
Entrambi appartenevano al Corpo della Fanteria.
Luigi sposò Maria Parolin di Volpago nel 1939, dalla quale ebbe 6 figli:
Giuseppe (classe 1940), Mirto (classe 1942), Mario (classe 1944), Gianni (classe 1946), Teresa (classe 1951) e Annalisa (classe 1959).
Giuseppe ha sposato Maria Mattiazzi di Postioma nel 1966 e hanno avuto due figli, Claudio e Michele, che hanno un’impresa edile da oltre 20 anni.
Giuseppe lavorò da Giovanni Fornari (Joanin) come apprendista muratore nel 1952-53 e successivamente da Giuseppe Piovesan (Bepi Tirondeo). Lavorò anche per l’aeroporto di Tessera e dal 1978 al 1993 come autista della SIAMIC, infine nel 1994 si è ritirato in pensione. Hanno partecipato alla Seconda Guerra Mondiale 5 figli della famiglia di Antonio Moro (classe 1883) di Giuseppe:
Giuseppe, Carlo prigioniero in Africa Orientale, Silvio internato in Germania, Angelo, Giovanni Prigioniero in Corsica, collaboratore degli Alleati.
Figura molto nota in paese era Marcello Moro (1906-1991, Marcellone) figlio di Mario e nipote di Giacinto, Commissario prefettizio dal 20-8-1920 al 23-11-1920.
La madre di Marcello era la maestra Bice Caretta, Medaglia d’oro della Pubblica Istruzione. La moglie era Germana Lise anche lei maestra nativa di S. Giustina bellunese.
Marcello Moro ricoprì importanti cariche all’interno del Comune di Ponzano Veneto sia sotto il Regime Fascista che dopo la Seconda Guerra Mondiale.
Fu cofondatore dell’Associazione “Il Buon Amico” assieme a Girolamo Gagno (Momi) e Remo Pivato.
Copyright © 2001, 2018 - All Rights Reserved / Tutti i Diritti Riservati - Ponzano Veneto Com
Template by OS Templates