Famiglie Storiche di Ponzano Veneto
La famiglia: Allegro
Allegro
ORIGINE DEL COGNOME
Dal latino a˘lacre(m) alacre, vivace, attivo e baldanzoso, attraverso il latino parlato Ale˘cru(m) che ha allegria, che dimostra allegria, vivace, brioso.
FRAZIONE DI PROVENIENZA | Paderno
PRESENZA DOCUMENTATA NEL TERRITORIO
AC: La famiglia di Matteo Allegro di Marco nato nel 1826, di professione mezzadro, è iscritta al foglio numero 7221 dei registri anagrafici di Paderno, per gli anni 1873-1876.
Matteo si trasferisce da Fontaniva a Paderno il 12 novembre 1884.
CAPOSTIPITE | Marco
NOMIGNOLO | Legro
NOTIZIE E CURIOSITÀ
La famiglia Allegro abitava nelle adiacenze di villa Persico (attuale Relais Monaco), quella che “i veci” chiamavano “Paeassera”.
Nella villa vera e propria abitava il fattore Arturo Milani e Antonio Allegro (Barba Toni, papà di Gemma) con le rispettive famiglie. Nelle adiacenze a destra vi erano le stalle, il fienile e l’abitazione di Celeste (Albino-Bino Legro-Barba Bino) e Giovanni Allegro con le loro famiglie e quella dei Moro.
A sinistra della villa vi erano i granai, le cantine, la stalla e l’abitazione dei Conte, anche loro mezzadri dei conti Persico. Sempre a sinistra della villa si trovava un piccolo stagno su cui si specchiava la facciata dell’oratorio di San Giovanni Battista, che sarà in seguito demolito.
Come detto prima, gli Allegro erano mezzadri dei conti Persico assieme ai Conte che provenivano da Santandrà.
Celeste (Albino-Bino Legro) ebbe tre figlie dalla 1ª moglie che morì giovane: Olga, Armida e Lina.
Rimasto vedovo, si risposò con Carolina e da lei ebbe Giovanna (Giovannina) che sposerà Paolo Biscaro di Spresiano.
Giovanni, fratello di Celeste (Barba Bino), era sposato con Rosaria Lorenzi (Coca) e da lei avrà Franco e Luigi.
Delle figlie di Celeste (Bino) Armida sposò Primo Moro (Mori) che faceva il muratore, Olga sposò Attilio Zanatta, ambulante di generi alimentari, che gestì per diversi anni il 1° supermercato di Paderno (attuale IDEA SHOP).
Lina sposò il fratello di Attilio Zanatta, Dino, negli anni ’50 emigrarono in Canada ad Hamilton (Ontario meridionale) e lì nacquero le loro due figlie Cathy e Silvia. Nei primi anni ’60 Lina decise di ritornare a Paderno e per diversi anni lavorò come magliaia e sarta orlatrice per Benetton.
Dopo qualche anno rientrò anche Dino che lavorava in Canada come muratore e piastrellista; era contento del suo lavoro anche perché guadagnava bene, ma decise di riavvicinarsi alla famiglia e l’occasione per tornare definitivamente in Italia arrivò quando furono celebrati i funerali della mamma Matilde Zanatta.
La figlia di Lina e Dino, Cathy, ha lavorato prima in un’edicola di Paese, ora da 15 anni gestisce l’edicola - cartoleria di Fontane Chiesa Vecchia.
Cathy ricorda che la mamma Lina amava definire il periodo passato nella “Paeassera” con l’espressione “Pianto con il riso”, per le sofferenze e i sacrifici patiti, ma anche per i momenti felici trascorsi in allegria e armonia.
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