Famiglie Storiche di Ponzano Veneto
La famiglia: De Longhi
De Longhi
ORIGINE DEL COGNOME
Corrisponde all’aggettivo longo per lungo attraverso un soprannome che ha riferimento a persona alta e magra. Preceduto dalla preposizione -de- per dei, probabilmente per appartenenza alla famiglia dei Longhi.
FRAZIONE DI PROVENIENZA | Merlengo
PRESENZA DOCUMENTATA NEL TERRITORIO
Il cognome compare negli archivi parrocchiali già dal 1826.
AC: La famiglia di Angelo De Longhi di Giovanni, nato nel 1804, di professione agricoltore, è iscritta al foglio numero 6190 dei registri anagrafici di Merlengo, per gli anni 1835-1838.
CAPOSTIPITE | Giovanni
SOPRANNOME | Mariol - Meariol
NOTIZIE E CURIOSITÀ
Come detto prima, la famiglia De Longhi ha origine dall’avo Giovanni, la cui nascita si colloca, con molta probabilità, verso la metà del 1700.
Da Giovanni discendono i 2 rami principali della famiglia: quello di Angelo (classe 1804) e quello di Pietro (classe 1818). Da Angelo, con le varie ramificazioni, arriviamo ai giorni nostri ad Angelo (classe 1953) di Narciso, ad Augu- sto (classe 1953) di Giacomo e a Roberto (classe 1961) di Giovanni.
Sempre da Angelo (classe 1804) arriviamo a Maria Grazia (classe 1947) di Candido, a Paolo (classe 1941) e Giorgio (classe 1949) di Angelo.
Da Pietro arriviamo ai giorni nostri ad Anna (classe 1946) di Angelo e a Dino (classe 1950) di Giuseppe detto Baga Mariol.
Prima Guerra Mondiale. De Longhi Giacomo (classe
1884), 30° autotrasportatori, deceduto all’ospedale militare di Taranto il 2-10-1918.
Ha ricevuto l’onorificenza della croce di Vittorio Veneto De Longhi Alfonso (1894).
Seconda Guerra Mondiale. De Longhi Pietro (classe 1911), soldato 2° Granatieri, deceduto a Lubiana il 28- 11- 1942.
Sono emigrati: De Longhi Antonio Giacomo (classe 1853) in Austria nel 1871, De Longhi Giacomo fu Domenico in Austria nel 1874, De Longhi Maria (classe 1824) a Minas (Brasile) nel 1888.
De Longhi Albino in Australia nel 1968, De Longhi Giacomino di Pietro in Belgio nel 1952, De Longhi Giovanni di Alfonso in Australia nel 1957, De Longhi Giovanni di Angelo in Argentina nel 1931, De Longhi Pietro di Eugenio in Svizzera nel 1937, De Longhi Valentino di Angelo in Belgio nel 1952.
Maria Grazia De Longhi (classe 1947) ricorda che i nonni Eugenio e Virginia Pizzolato ebbero 8 figli: Luigia, le gemelle Prima e Seconda, Maria, Angela, Pietro, Angelo e Candido.
Il nonno Eugenio era agricoltore, il papà Candido faceva il poliziotto e il cugino Piero, che aveva frequentato la scuola di Finanza a Predazzo, era finanziere a Treviso.
Maria Grazia ha ricoperto la carica di Assessore dal 1993 al 1995 e quella di Consigliere dal 1990 al 1995.
ONE BIG FOTO
Dai ricordi di Roberto De Longhi (classe 1961) di Giovanni (Nane Mariol) e Maria Trentin.
Questo ramo della famiglia De Longhi abitava in origine nella “baracca” davanti alla Scuola Elementare di Campagna.
Questa “baracca” di legno era stata utilizzata nella 1a Guerra mondiale come ospedale da campo e aveva ospitato prima una scuola per istruire gli analfabeti, poi il Comune l’aveva impiegata come scuola comunale. Era ubicata in via Volpago Nord, nell’attuale parcheggio Ovest nei pressi dell’incrocio con la via Schiavonesca e fu attiva fino al 1935, quando il Fascismo costruì una nuova scuola. Successivamente Alfonso (Ettore) e Giacomo de Longhi (Meto) costruirono la casa, abitata ancora oggi dai discendenti, che si trova in via Volpago Nord, all’angolo con via Schiavonesca.
Del nonno di Roberto Alfonso (Ettore) sappiamo che durante la Prima Guerra Mondiale venne fatto prigioniero. Nel campo di concentramento mangiò pelle di cane e bucce di patate e durante la prigionia gli tatuarono su un braccio una donna e sull’altro un serpente.
Dopo la guerra emigrò in Argentina dove lavorò nelle coltivazioni di caffè.
Sposato con Antonia Borsato, ebbe da lei Giovanni (Nane Mariol) e Albino che morirà in Australia, dove lavorava in fabbrica come tornitore.
Alfonso era agricoltore e coltivava i campi di sua proprietà, possedeva anche delle vacche e un asino.
Il figlio Giovanni conobbe la sua futura moglie Maria Trentin, già da bambina, infatti andava a scaldarsi nella stalla dei De Longhi prima che iniziassero le lezioni nella scuola di Campagna, dove sua madre Assunta Zanatta, lavorava come bidella.
Giovanni e Maria emigrarono in Australia nel 1957 e il 7 settembre dello stesso anno si sposarono a Melbourne.
Per due anni Giovanni fece il pesante lavoro di cavapietre e Maria fu impegnata tra lavori in campagna e faccende domestiche.
Successivamente, fino al 1966, fu occupato nella lavorazione del tabacco: semina, espianto, raccolta ed essiccazione.
Corrisponde all’aggettivo longo per lungo attraverso un soprannome che ha riferimento a persona alta e magra. Preceduto dalla preposizione -de- per dei, probabilmente per appartenenza alla famiglia dei Longhi.
FRAZIONE DI PROVENIENZA | Merlengo
PRESENZA DOCUMENTATA NEL TERRITORIO
Il cognome compare negli archivi parrocchiali già dal 1826.
AC: La famiglia di Angelo De Longhi di Giovanni, nato nel 1804, di professione agricoltore, è iscritta al foglio numero 6190 dei registri anagrafici di Merlengo, per gli anni 1835-1838.
CAPOSTIPITE | Giovanni
SOPRANNOME | Mariol - Meariol
NOTIZIE E CURIOSITÀ
Come detto prima, la famiglia De Longhi ha origine dall’avo Giovanni, la cui nascita si colloca, con molta probabilità, verso la metà del 1700.
Da Giovanni discendono i 2 rami principali della famiglia: quello di Angelo (classe 1804) e quello di Pietro (classe 1818). Da Angelo, con le varie ramificazioni, arriviamo ai giorni nostri ad Angelo (classe 1953) di Narciso, ad Augu- sto (classe 1953) di Giacomo e a Roberto (classe 1961) di Giovanni.
Sempre da Angelo (classe 1804) arriviamo a Maria Grazia (classe 1947) di Candido, a Paolo (classe 1941) e Giorgio (classe 1949) di Angelo.
Da Pietro arriviamo ai giorni nostri ad Anna (classe 1946) di Angelo e a Dino (classe 1950) di Giuseppe detto Baga Mariol.
Prima Guerra Mondiale. De Longhi Giacomo (classe
1884), 30° autotrasportatori, deceduto all’ospedale militare di Taranto il 2-10-1918.
Ha ricevuto l’onorificenza della croce di Vittorio Veneto De Longhi Alfonso (1894).
Seconda Guerra Mondiale. De Longhi Pietro (classe 1911), soldato 2° Granatieri, deceduto a Lubiana il 28- 11- 1942.
Sono emigrati: De Longhi Antonio Giacomo (classe 1853) in Austria nel 1871, De Longhi Giacomo fu Domenico in Austria nel 1874, De Longhi Maria (classe 1824) a Minas (Brasile) nel 1888.
De Longhi Albino in Australia nel 1968, De Longhi Giacomino di Pietro in Belgio nel 1952, De Longhi Giovanni di Alfonso in Australia nel 1957, De Longhi Giovanni di Angelo in Argentina nel 1931, De Longhi Pietro di Eugenio in Svizzera nel 1937, De Longhi Valentino di Angelo in Belgio nel 1952.
Maria Grazia De Longhi (classe 1947) ricorda che i nonni Eugenio e Virginia Pizzolato ebbero 8 figli: Luigia, le gemelle Prima e Seconda, Maria, Angela, Pietro, Angelo e Candido.
Il nonno Eugenio era agricoltore, il papà Candido faceva il poliziotto e il cugino Piero, che aveva frequentato la scuola di Finanza a Predazzo, era finanziere a Treviso.
Maria Grazia ha ricoperto la carica di Assessore dal 1993 al 1995 e quella di Consigliere dal 1990 al 1995.
ONE BIG FOTO
Dai ricordi di Roberto De Longhi (classe 1961) di Giovanni (Nane Mariol) e Maria Trentin.
Questo ramo della famiglia De Longhi abitava in origine nella “baracca” davanti alla Scuola Elementare di Campagna.
Questa “baracca” di legno era stata utilizzata nella 1a Guerra mondiale come ospedale da campo e aveva ospitato prima una scuola per istruire gli analfabeti, poi il Comune l’aveva impiegata come scuola comunale. Era ubicata in via Volpago Nord, nell’attuale parcheggio Ovest nei pressi dell’incrocio con la via Schiavonesca e fu attiva fino al 1935, quando il Fascismo costruì una nuova scuola. Successivamente Alfonso (Ettore) e Giacomo de Longhi (Meto) costruirono la casa, abitata ancora oggi dai discendenti, che si trova in via Volpago Nord, all’angolo con via Schiavonesca.
Del nonno di Roberto Alfonso (Ettore) sappiamo che durante la Prima Guerra Mondiale venne fatto prigioniero. Nel campo di concentramento mangiò pelle di cane e bucce di patate e durante la prigionia gli tatuarono su un braccio una donna e sull’altro un serpente.
Dopo la guerra emigrò in Argentina dove lavorò nelle coltivazioni di caffè.
Sposato con Antonia Borsato, ebbe da lei Giovanni (Nane Mariol) e Albino che morirà in Australia, dove lavorava in fabbrica come tornitore.
Alfonso era agricoltore e coltivava i campi di sua proprietà, possedeva anche delle vacche e un asino.
Il figlio Giovanni conobbe la sua futura moglie Maria Trentin, già da bambina, infatti andava a scaldarsi nella stalla dei De Longhi prima che iniziassero le lezioni nella scuola di Campagna, dove sua madre Assunta Zanatta, lavorava come bidella.
Giovanni e Maria emigrarono in Australia nel 1957 e il 7 settembre dello stesso anno si sposarono a Melbourne.
Per due anni Giovanni fece il pesante lavoro di cavapietre e Maria fu impegnata tra lavori in campagna e faccende domestiche.
Successivamente, fino al 1966, fu occupato nella lavorazione del tabacco: semina, espianto, raccolta ed essiccazione.
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