Famiglie Storiche di Ponzano Veneto
La famiglia: Cisilotto
Cisilotto
ORIGINE DEL COGNOME
Forse dalla voce friulana cisile - rondine con suffisso -otto. Cisilotto-rondinotto: piccolo nato dalla rondine.
FRAZIONE DI PROVENIENZA | Merlengo
PRESENZA DOCUMENTATA NEL TERRITORIO
AC: La famiglia di Luigi Cisilotto di Andrea, nato nel 1796, di professione agricoltore, è iscritta al foglio numero 6167 dei registri anagrafici di Merlengo per gli anni 1835-1838.
Luigi nasce a Lancenigo di Villorba e la moglie Teresa a Vazzola.
Luigi probabilmente si trasferisce a Vazzola in seguito a matrimonio perché a Vazzola nel 1820 nasce Il figlio maggiore Andrea, mentre il secondogenito Pietro, nasce a Merlengo nel 1824.
CAPOSTIPITE | Andrea
SOPRANNOME | In alcuni documenti Adami, più diffusamente Dami
NOTIZIE E CURIOSITÀ
Ha ricevuto l’onorificenza della Croce di Cavaliere di Vittorio Veneto Giovanni Cisilotto (classe 1888).
Dal 1873 al 1957 sono emigrati 11 membri di questa famiglia con destinazione America, Australia, Argentina, Austria e Francia. Bruno Cisilotto (classe 1955) ha ricoperto la carica di Assessore dal 2003 al 2004 e quella di Consigliere dal 1999 al 2004.
Forse dalla voce friulana cisile - rondine con suffisso -otto. Cisilotto-rondinotto: piccolo nato dalla rondine.
FRAZIONE DI PROVENIENZA | Merlengo
PRESENZA DOCUMENTATA NEL TERRITORIO
AC: La famiglia di Luigi Cisilotto di Andrea, nato nel 1796, di professione agricoltore, è iscritta al foglio numero 6167 dei registri anagrafici di Merlengo per gli anni 1835-1838.
Luigi nasce a Lancenigo di Villorba e la moglie Teresa a Vazzola.
Luigi probabilmente si trasferisce a Vazzola in seguito a matrimonio perché a Vazzola nel 1820 nasce Il figlio maggiore Andrea, mentre il secondogenito Pietro, nasce a Merlengo nel 1824.
CAPOSTIPITE | Andrea
SOPRANNOME | In alcuni documenti Adami, più diffusamente Dami
NOTIZIE E CURIOSITÀ
Ha ricevuto l’onorificenza della Croce di Cavaliere di Vittorio Veneto Giovanni Cisilotto (classe 1888).
Dal 1873 al 1957 sono emigrati 11 membri di questa famiglia con destinazione America, Australia, Argentina, Austria e Francia. Bruno Cisilotto (classe 1955) ha ricoperto la carica di Assessore dal 2003 al 2004 e quella di Consigliere dal 1999 al 2004.
Dai ricordi di Maria Teresa Cisilotto (classe 1958) di Pietro
Santo, bisnonno di Maria Teresa, ebbe da Catterina De Longhi 8 figli, tra i quali Luigi, emigrato in Francia, che darà origine al cosiddetto “ramo francese“ dei Cisilotto e Giovanni, nonno degli attuali discendenti.
Giovanni (1888-1976) ebbe 9 figli da Teresa Mufato, tra i quali Angelo, Pietro e Bruno, il più piccolo, che morì di difterite all’età di 6 anni.
È ancora vivo il ricordo di questo bambino che fu portato al Lazzaretto a S. Lazzaro di Treviso con un’automobile pagata grazie ad una colletta dei paesani e di quando il fratello maggiore Antonio veniva incaricato dalla mamma di portargli a piedi (!) della polenta per rifocillarlo!
Angelo (1917 -2000), durante la 2a guerra mondiale fu catturato in Africa dagli Inglesi e portato in campo di concentramento. Era figura nota in paese, perché trasportava, con un carro trainato dal cavallo, il latte raccolto nelle varie stalle fino alla latteria di via XXV aprile, nata alla fine degli anni ’50.
Giuseppe, figlio di Angelo, ricorda che la latteria Cooperativa ha avuto inizio con il laboratorio presso le barchesse di villa Corner (ora Basso) a Merlengo.
Diversi erano i raccoglitori del latte: Albino Zanatta detto Merican che raccoglieva il latte nella zona nord di Paderno e Merlengo, Alberta Zanatta (Ijota Birea) madre di Guido Birello, ricordata per avere sempre il toscano in bocca, che raccoglieva il latte a Paderno.
Angelo ha cominciato il suo servizio per la zona di Merlengo, trasportando il latte con la sua bicicletta.
Con il tempo e l’ammodernarsi dei mezzi ha continuato usufruendo del prezioso aiuto della sua cavalla Olga, della quale molti ricordano il passo lento e cadenzato.
In rari casi Giuseppe ha sostituito il padre nel suo giro quotidiano.
Tutto ciò fino a quando le nuove norme igieniche hanno imposto una diversa maniera di raccogliere il latte.
Pietro (1920-1997), padre di Bruno, MariaTeresa, Tiziano e Tiziana (gemelli), di mestiere faceva lo scalpellino-marmista, lavorava presso la ditta Marmi Lupato e in paese, per arrotondare, lavorava le lastre per le tombe. Come marmista posò il pavimento della chiesa di Merlengo.
Sposato con Zaira Sanson, con la sua famiglia abitava in via Volpago Sud.
Durante la 2a guerra mondiale, arruolato nel 57° Reggimento Artiglieria “Lombardia”, fu catturato in Croazia dai Tedeschi il 9 settembre 1943 e portato in campo di concentramento in Germania.
Santo, bisnonno di Maria Teresa, ebbe da Catterina De Longhi 8 figli, tra i quali Luigi, emigrato in Francia, che darà origine al cosiddetto “ramo francese“ dei Cisilotto e Giovanni, nonno degli attuali discendenti.
Giovanni (1888-1976) ebbe 9 figli da Teresa Mufato, tra i quali Angelo, Pietro e Bruno, il più piccolo, che morì di difterite all’età di 6 anni.
È ancora vivo il ricordo di questo bambino che fu portato al Lazzaretto a S. Lazzaro di Treviso con un’automobile pagata grazie ad una colletta dei paesani e di quando il fratello maggiore Antonio veniva incaricato dalla mamma di portargli a piedi (!) della polenta per rifocillarlo!
Angelo (1917 -2000), durante la 2a guerra mondiale fu catturato in Africa dagli Inglesi e portato in campo di concentramento. Era figura nota in paese, perché trasportava, con un carro trainato dal cavallo, il latte raccolto nelle varie stalle fino alla latteria di via XXV aprile, nata alla fine degli anni ’50.
Giuseppe, figlio di Angelo, ricorda che la latteria Cooperativa ha avuto inizio con il laboratorio presso le barchesse di villa Corner (ora Basso) a Merlengo.
Diversi erano i raccoglitori del latte: Albino Zanatta detto Merican che raccoglieva il latte nella zona nord di Paderno e Merlengo, Alberta Zanatta (Ijota Birea) madre di Guido Birello, ricordata per avere sempre il toscano in bocca, che raccoglieva il latte a Paderno.
Angelo ha cominciato il suo servizio per la zona di Merlengo, trasportando il latte con la sua bicicletta.
Con il tempo e l’ammodernarsi dei mezzi ha continuato usufruendo del prezioso aiuto della sua cavalla Olga, della quale molti ricordano il passo lento e cadenzato.
In rari casi Giuseppe ha sostituito il padre nel suo giro quotidiano.
Tutto ciò fino a quando le nuove norme igieniche hanno imposto una diversa maniera di raccogliere il latte.
Pietro (1920-1997), padre di Bruno, MariaTeresa, Tiziano e Tiziana (gemelli), di mestiere faceva lo scalpellino-marmista, lavorava presso la ditta Marmi Lupato e in paese, per arrotondare, lavorava le lastre per le tombe. Come marmista posò il pavimento della chiesa di Merlengo.
Sposato con Zaira Sanson, con la sua famiglia abitava in via Volpago Sud.
Durante la 2a guerra mondiale, arruolato nel 57° Reggimento Artiglieria “Lombardia”, fu catturato in Croazia dai Tedeschi il 9 settembre 1943 e portato in campo di concentramento in Germania.
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