Ponzano : Note Storiche

L'EVOLUZIONE DEL PAESE DURANTE IL XVIII SECOLO

Ville venete a Ponzano

image “Il Palazzon”, edificio situato a Ponzano di proprietà di Angelo e Giuseppe Benetton. Fu costruito nel Cinquecento con il carattere di una villa di campagna, anche se in seguito decadde al ruolo di casa colonica. Esso diede il nome ad un ramo della famiglia Benetton.

  Tra le più antiche dimore signorili di Ponzano vi è il cosiddetto “Palazzon”, abitato da lungo tempo dalla famiglia Benetton, che si trova in via Chiesa. Esso fu edificato, probabilmente nel XVI secolo, come casa di campagna ed ha subito numerosi rimaneggiamenti, come lo spostamento delle finestre e la chiusura del porticato al piano terra. Le pareti esterne erano decorate con motivi geometrici ad affresco, e l’edificio, alle origini, doveva avere un aspetto più vicino a quello della villa veneta. Interessante è il fatto che esso sia stato abitato, per oltre due secoli, dallo stesso ramo della famiglia Benetton, che dalla casa assunse il soprannome di “Palazzon”, per differenziarsi dagli altri abitanti di Ponzano che portavano lo stesso cognomeUna breve descrizione di questo edificio è contenuta nell’opera già citata di Giuseppe Mazzotti “Le ville venete” a pag. 445 (edizione 1952). .

Una villa di campagna fu edificata a Ponzano durante il Seicento dalla famiglia patrizia veneziana dei Salamon che, nel corso del secolo successivo, vi aggiunse un oratorio dedicato alla memoria del beato Giacomo, antenato della stessa famiglia vissuto durante il secolo XIII. In seguito questa villa fu trasmessa, per vie ereditarie, alle famiglie Gobbato, Toffoletto ed infine Franz, da cui l’oratorio fu donato alla parrocchia. Attualmente, la casa, situata in via S. Andrà, si presenta come un edificio rurale e, a causa dei numerosi rimaneggiamenti subiti, ha perso l’aspetto di villa veneta.

Un’altra elegante villa di piccole dimensioni, edificata nel Settecento dai patrizi veneziani Van Axel, è posseduta ora dalla famiglia Gastaldo. Essa, situata in via Chiesa, fu acquisita in passato dalle famiglie Marchi ed Alberti. Il corpo centrale è affiancato da due piccole ali e decorato da poggioli con balaustre marmoree; è presente uno stemma della famiglia fondatrice dei Van AxelÈ interessante osservare che Giusto Adolfo Van Axel, esponente di questa famiglia, sposò nell’ultimo decennio del Settecento Elisabetta Minelli, ultima discendente dei fondatori della villa omonima in Ponzano. Vedi, in proposito, l’opera già citata dello SCHRODER - “Repertorio genealogico delle famiglie confermate nobili…”..

A Ponzano si trova anche il palazzo noto come “villa Caotorta”, che fu edificato durante il XVIII secolo dalla famiglia veneziana degli Stua, passò poi in proprietà dei Caotorta e in seguito a diverse altre famiglie (Zanco, Rossi e De Marchi Pizzolon). Di proporzioni armoniose, è un classico esempio di villa settecentesca, a due piani, con un timpano centrale : meriterebbe, quindi, un radicale restauro. Ad essa era accluso un oratorio, edificato nella prima metà del settecento dai Caotorta e dedicato alla Beata Vergine del Rosario, progressivamente abbandonato e poi demolito nel 1913. Da poco tempo la villa è passata in proprietà dell’ing. Vittorio Schiavazzi di Bassano.

imageLa villa Caotorta di Ponzano ripresa dal lato meridionale. A i lati si osservano le adiacenze, situate sui fianchi della villa e rivolte anch’esse a sud. Sullo sfondo, le Alpi.
imageIn alto, villa Caotorta ripresa dal lato settentrionale. In basso, la foto di una delle adiacenze della stessa villa. Si dimostra il pessimo stato di conservazione in cui si trovano gli edifici.
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imageIn alto villa Van Axel - Alberti - Castaldo, edificata a Ponzano nel Settecento. In basso, villa Campbell - Carriolato, ora Tonolo, utilizzata come osteria nel corso dell’Ottocento ed attualmente in corso di restauro.
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image Stemmi di famiglie patrizie veneziane proprietarie di ville venete edificate nel comune di Ponzano. Essi sono tratti dall’opera di V. Coronelli “Blasone veneto, o gentilizie insegne delle famiglie patrizie…” edita a Venezia nel 1706. Gli stemmi della famiglia Caotorta rappresentano un tratto di corda arrotolato ed un leone rampante. Diversi stemmi appartenevano alla famiglia veneziana dei Salamon; compaiono inoltre gli stemmi dei Cicogna e dei Longo. In alto a sinistra vi è lo stemma dei Minelli, in cui sono raffigurati due leoni alati, color oro, che si muovono verso monti opposti, mentre le due mani centrali che si stringono sono argentate, Il colore di fondo dello scudo era azzurro, e le due bande orizzontali vermiglie. La descrizione degli emblemi è tratta dal volume di C. Freschot “Li pregi della nobiltà veneta…” edito a Venezia nel 1682.

Tra gli edifici notevoli di Ponzano non dobbiamo dimenticare la distrutta “Casa Rossi”, abitazione rurale con portico, che possedeva antichi affreschi raffiguranti S. Leonardo e Rocco e due dipinti che rappresentano la Madonna. Questi ultimi furono salvati prima dell’abbattimento della casa ed ora sono conservati il primo nella Curia di Treviso, nello studio del vicario generale, ed il secondo nel Museo Diocesano nel Seminario Vescovile.


Note: