Ponzano : Note Storiche

L'EVOLUZIONE DEL PAESE DURANTE IL XVIII SECOLO

imageDisegno di una tipica casa contadina settecentesca, affiancata da una “teza” (=fienile) e da un pozzo. Sul lato sinistro, la stalla e sul fronte la corte (=cortile). Altri elementi che vi compaiono: il “carradon” (=strada percorribile dai carri), il fosso e lo “ortale” (=orto, brolo) sui fianchi della casa. Archivio di Stato di Venezia, Fondo “Giudici di Petizion”, F 1057 disegno 27.

 

Nel precendente capitolo erano elencati i dati numerici sulla popolazione di Ponzano Veneto fino al XVII secolo. Intendo descrivere in queste pagine gli sviluppi demografici del paese nel corso del Settecento.

Mancano completamente i dati per i primi due decenni del secolo: nel 1724, durante la visita pastorale compiuta dal vescovo Zacco, si cita per la parrocchia di Ponzano il numero di 270 abitanti, di cui 130 “da comunione”, cioè considerati in età adultaLa visita pastorale del vescovo Zacco, compiuta a Ponzano i l 4 novembre del 1724, è trascritta nella busta 25 - libro primo - volume aa. 1724-1725 - carte 294-298, conservata nell’archivio della curia vescovile di Treviso. . È una cifra che mi pare piuttosto limitata, tenuto conto dei successivi sviluppi di popolazione.

Vi è ancora un vuoto statistico fino al 1758, anno in cui il vescovo Giustiniani compì una prima visita pastorale nel paese. A ll a sua domanda su quanti fossero gli abitanti di Ponzano, il parroco rispose indicando il numero di 400 persone e specificando anche “270 da comunioneLa prima visita pastorale del vescovo Giustiniani fu compiuta a Ponzano i l 9 e 10 aprile 1758. Se ne conserva la trascrizione nell’archivio della curia vescovile di Treviso - busta 32 - fascicolo anno 1758 - carte congregazione di Postioma, parrocchia di Ponzano. . Questo è un dato, a mio parere, corretto, che trova riscontro nelle cifre disponibili per Ponzano nella seconda metà del Settecento: la popolazione, in quell’epoca, era composta di 420/470 abitanti.

In realtà, avrebbero dovuto esservi, per il XVIII secolo, degli “Stati delle Anime”, sorta di censimento compiuta da ogni parroco in occasione della Pasqua, che fornisce un quadro completo di ogni nucleo familiare presente nella parrocchia. Essi mancano completamente a Ponzano, fino alla fine del XIX secolo: probabilmente furono smarriti nel secolo scorso. Nell’anno 1766 v i erano nella parrocchia di Ponzano 426 abitanti, e questo dato è abbastanza attendibile, perchè tratto dalle Anagrafi Venete, pubblicate in quell’anno“Anagrafi dello Stato Veneto” - opera citata - Ponzano, n. 75 - edizione 1766..

Nel 1779 la seconda visita pastorale compiuta dal vescovo Giustiniani presentò il dato di 428 abitanti per Ponzano, di cui “295 da comunione”La seconda visita pastorale del vescovo Giustiniani fu compiuta a Ponzano i l 22 aprile 1779, in occasione dell’inaugurazione della chiesa parrocchiale ed è riportata nella busta 32 - fascicolo anno 1779 - congregazione di Postioma, parrocchia di Ponzano - archivio della curia vescovile, Treviso. l’aumento demografico, se tale era stato, era dovuto perciò ad una caduta della mortalità infantile, o ad un’aumentata natalità.

Per il 1780 una successiva edizione delle Anagrafi Venete riporta la cifra di 424 abitanti“Anagrafi dello Stato Veneto” - opera citata. . In quegli anni v i fu, probabilmente, una forte crescita della popolazione: nel 1793 risultavano esservi, a Ponzano, 462 persone, di cui “290 da comunioneLa visita pastorale del vescovo Marini fu compiuta a Ponzano i l 6 maggio 1793 e la sua trascrizione è contenuta nella busta 53 - anno 1793 - forania di Postioma, parrocchia di Ponzano - archivio della curia vescovile di Treviso. .

I dati qui riportati dimostrano la crescita di popolazione avvenuta a Ponzano, e in tutte le campagne venete, nel corso del XVIII secolo: essa proseguì, in misura assai più rilevante, durante l’Ottocento.

image “Ville”, cioè paesi che sono avvantaggiati dall’uso delle acque del canale della Brentella, e quindi devono contribuire al suo mantenimento. Tra essi, sono censiti Paderno, Ponzano e Merlengo, di cui si riporta il valore fiscale, suddiviso in Fuochi, Quarti e Carrati. Documento tratto dal volume di Valerio Zucchello - “Descrizione delle Ville, Castelli, Foghi e Carrati delle medesime soggette alla Podestaria di Treviso” edito dal Pianta a Treviso nel 1765.

Note: