Ponzano : Note Storiche

LE CONDIZIONI DI VITA DELLA POPOLAZIONE NEI SECOLI SCORSI

Strade e comunicazioni

La manutenzione delle strade minori era affidata, durante la Repubblica Veneta, ai comuni rurali che ad esse erano interessati: questo fece sì che esse fossero impraticabili nei mesi invernali, e che le ruote dei carri vi si impantanassero, essendo il transito impossibile a causa del fango. Oltre a ciò, la rete stradale era assolutamente insufficiente, a danno delle comunicazioni e dei commerci. Fu solo il governo austriaco che attuò la sistemazione dei tronchi stradali veneti, riorganizzandoli nei percorsi principaliQueste notizie sono contenute alle pagine 92/97 dell’opera già citata di M. BERENGO - “L’agricoltura veneta dalla caduta della Repubblica all’Unità”..

image Foto di repertorio raffigurante dei contadini al mercato (anno 1870 circa). Notate il caratteristico abbigliamento: il cappello in panno, la giacchetta con il gilet e, ai piedi, gli zoccoli di legno e cuoio.

Furono lastricate la strada Feltrina ed il Terraglio che, partendo da Treviso, si dirigevano la prima verso il Nord e la seconda verso Mestre.

La via Postumia, nel tratto da Postioma a Castrette, era indicata nel 1832 come “percorribile da carri”, e la stessa definizione si applicava alla via che, passando per Merlengo, congiungeva Treviso con Volpago.

Veniva definito invece “sentiero” il percorso che da Ponzano scendeva a sud-ovest, verso Paese e Monigo.

Una nota di cronaca: la via Postumia, di cui sono note le antiche ed importanti origini, aveva perso le proprie prerogative e non serviva ora “quasi più che agli usi campestri e comunali”, essendo “solida bensì, ma luogo a luogo ristretta e solo nel tratto del paese di Postumia alle Ca Strette venne percorsa l’anno 1816 da Sua Maestà l’Imperatore regnante e del suo corteggio, reduce da Belluno e diretto ad UdineQueste informazioni sono contenute nell’opera: “Notizie statistiche o sia tavole suppletorie alla carta stradale delle Provincie comprese nel governo di Venezia” Parte II - MILANO, 1832 - alla pag. 13. Consultare anche la carta allegata: “Strassenarte des Lombardisch - Venezianischen Koenigreiches” - Sezione “Gouvernement Venedig”..”.

Le illustrazioni raffiguranti le piante settecentesche ed ottocentesche di Ponzano dimostrano l’esistenza di un fitto tracciato di strade minori, all’epoca, probabilmente, sentieri.

È importante osservare che le comunicazioni con Treviso avvenivano lungo l’asse di via Roma, la strada che passa di fianco a Villa Minelli e che, in origine, si fermava proprio di fronte ad essa: segno, questo, che una ricca famiglia veneziana poteva pianificare la costruzione o l’ampliamento di una strada, a seconda delle proprie esigenze di villeggiatura. Questa possibilità era, probabilmente, lontana dai pensieri degli abitanti di Ponzano, per i quali la città di Treviso, continuò ad essere, a lungo, un mondo a sé stante.


Note: