Crisi nelle campagne trevigiane

Anno 1890

Referato III

-Richiesta di informazioni sulle condizioni di un malato di tumore.
-Aumenta il costo necessario per sottoporre i malati alle cure presso il centro di Abano Terme: Da tre lire al giorno di passa a tre lire e cinquanta centesimi. (+16%)
-Ricovero d’urgenza di un povero miserabile. Viste le tabelle, provata la miserabilità, dimostrata l’urgenza del provvedimento, viene autorizzato il ricovero.
-Pellagroso malato da qualche anno, da quattro notti è anche soggetto a delirio (è una semplice constatazione, non si suggerisce alcun rimedio).
-Ricovero in ospedale per una lussazione all’omero sinistro.
-Ricovero di un malato di “enterite lenta”, più volte migliorato, ma subito tornato a lavoro e quindi ricaduto. Il sussidio a suo favore viene sospeso dal giorno in cui entra in ospedale.
-Si chiede quando verrà dimesso un degente. La risposta è che è stato operato e non si sa quanto tempo servirà alla guarigione.
-Due richieste di pagamento del ricovero.
-Richiesta di sussidio per un incendio in provincia di Belluno. “La giunta sottoscritta è dolente di non poter sussidiare in verun modo il disgraziato comune…”
-Si rimanda al sindaco di Villorba l’accoglimento di una miserabile in quanto a Ponzano manca un ricovero per miserabili ed inabili al lavoro.
-Richiesta di contributo comunale da parte della Croce Rossa. “…questo consiglio comunale ha importato dal bilancio la tenue somma di lire 5 a favore di codesta istituzione…”
-Altro maniaco. Si richiede siano assunte le spese a carico della provincia per il mantenimento in ospedale.
-Chieste notizie su P.G. ricoverato in ospedale nel mese di luglio per spondilità (non so di cosa si tratti).
In risposta alla richiesta il 27 settembre paziente viene lasciato tornare a casa di sua volontà in attesa che la situazione evolva permettendo un intervento chirurgico.
-Richiesto un sussidio da un residente ferito da arma da taglio. Non risulta tra gli esposti e la decisione finale viene rimessa al sindaco che rifiuta il sussidio.
-Accolto d’urgenza un altro malato in ospedale.
-Malato di malattia vertebro-spinale. Non appartiene all’elenco degli esposti ma x la lunga malattia necessita di un sussidio che gli viene accordato.
-Sussidio: viene richiesto un sussidio per una cura ricostituente, ma dato che è estate e il richiedente non figura nell’elenco degli esposti il sussidio non viene concesso.
-Intendenza di Finanza: cura gratuita a Recoaro per “i villici, gli operai ed i garzoni, ossia tutti quelli che ritraggono la loro sussistenza giornaliera…”
-Bollettino del pellagrosario: (solo un terzo delle spese per i malati del comune verranno pagate dal comune stesso) si invita a portare i malati quando sono ancora alle prime fasi della malattia. Nessun malato del comune di Ponzano risulta ospitato nel pellagrosario.
-Ingiunzione di pagamento per un malato.
-Sovvenzionate 3 casse mortuarie.
-Non viene accordato un sussidio ad una malata perché la povertà è causata dalla gestione dissennata del marito e del figlio.
*Riduzioni dei costi della retta di ricovero:
-di 60 cent al giorno per i vecchi.
-dei pellagrosi per 2/3 del totale per tutti i comuni della provincia di Treviso presso il pellagrosario di Mogliano.

Referato II

-Debiti del comune nel corso di vari anni:

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E’ la prefettura a richiedere la lista, minacciando di inviare un commissario in caso di mancata risposta.
-Documento sull’intorbidamento delle acque ed il pascolo abusivo: viene intimato agli stradini di denunciare i fatti a pena della rimozione in caso di omissione.
-Documento sull’intorbidamento delle acque ed il pascolo abusivo: viene intimato agli stradini di denunciare i fatti a pena della rimozione in caso di omissione.
-Animali presenti nel comune:
bovi 36
vacche 126
cavalli 16
asini 29
lanuti 27
suini 4
capre 1
-Entrate e spese previste per l’anno 1890 nel bilancio comunale: 19969 lire.
In contabilità ordinaria e straordinaria non sono previste spese per gli esposti né per la beneficenza in generale.
Tra le spese facoltative sono invece inseriti:
-sussidi ai poveri e ai padri di numerosa prole: lire 400
-ricoveri per gli indigenti ed ospizi per i vecchi: lire 500
-spese per beneficenza: lire 40.