Crisi nelle campagne trevigiane

ALLEGATO 2

Di seguito riporto altri documenti che ho decifrato integralmente dall’archivio di Ponzano. I caratteri “XXX” indicano delle parole che non sono riuscito a decifrare.

CONGREGAZIONE DI CARITA’

Anno 1868

All’Onorevole Municipio di Ponzano Veneto

E’ noto al sottoscritto residente nella Congregazione di Carità come la famiglia T di Paderno versa nella più stringente miseria mancandogli da varii giorni la farina per unico e solo alimento. Esaurite tutte le pratiche possibilità per trovare un qualche sostentamento e riparare al bisogno della fame non sanno a chi altri rivolgersi se non a questo Municipio col mezzo mio. In tale stato di cose ed essendo in mia cognizione che ieri non poterono mettersi niente alla bocca per sfamarsi, ho creduto mio dovere, e pur obbligo di umanità di fare consegnare ad essi un qualche sussidio per oggi, attendendo su tal proposito relativa autorizzazione e per il fatto, e per quello che nelle più strette misure potrà occorrere. Il Parroco di Paderno animato da vera carità cristiana non ha mancato di fare quanto stava in lui, di prestare assistenza come lo fece nei giorni scorsi, ma ora gli è impossibile di più continuare. Tale famiglia è composta da sei individui, e la moglie del capo di casa è inferma incapace di prestarsi pel sollievo della medesima. In sollecito di un pronto riscontro si protesta con tutta la stima e considerazione.


Merlengo li 10 marzo 1868.
Bianchi Domenico
Presidente della Congregazione di Carità




CORSI ISTRUZIONE SULL’AGRARIA

Dal Comizio Agrario alla Giunta Municipale di Ponzano.
Circolare n°117

Onorevole Giunta Municipale di Ponzano ,

Lo scrivente Comizio si rivolge fidente a codesto Ufficio Comunale perché voglia compiacersi di far pratiche coi Signori Proprietari dei fndi, che sono entro l’ambito di sua giurisdizione, onde si interessino a mandare qualcuno dei loro dipendenti a frequentare le lezioni di agraria, che verranno qui ripigliate, giusta l’accluso programma.
L’evidenza sull’utilità reciproca ne dispensa dal caldeggiare le raccomandazioni, mentre vuolsi anticipatamente dichiarare la più sentita gratitudine per la benevole cooperazione.

Il presidente



COMIZIO AGRARIO DI TREVISO

Il comizio Agrario di Treviso, volendo non lasciare intentato ogni mezzo, a lui possibile, per promuovere l’istruzione e rialzare il morale della classe benemerita dei lavoratori campestri, ha disposto che il corso delle lezioni popolari di agraria, inaugurato in questa sede il 4 aprile p. p. e che fu sospeso per dar luogo a quello sul Sisema Metrico; venga ripigliato il 13 corrente Giugno, per essere chiuso nell’Ottobre, con premiazione anche in denaro a quei contadini adulti, che saranno deputati meritevoli per diligenza e profitto, e che facendo atto di presenza avranno domandato di essere inseriti.
L’orario è dalle 9 ant. ogni Domenica, salvo avviso in contrario. L’aggiudicazione dei premii verrà fatta da una Giunta del Comizio Agrario e sopra un saggio orale in armonia colle lezioni sviluppate. Ai contadini, che si mostreranno assidui e volenterosi, verrà distribuito un libro pubblicato per la loro classe, e del quale potranno giovarsi a intelligenza e corredo delle lezioni udite.
Il Comizio rilascerà inoltre, a chi ne facesse domanda, un attestato di frequenza del corso suddetto, derivandolo dai cataloghi di inscrizione.

Treviso il 1° giugno 1869.
La Presidenza.



INFESTAZIONE DI CETONIA DORATA

N°428

Al Municipio di Ponzano Veneto

Nell’attiguo Comune di Povegliano, anco in quest’anno è comparso in maggior quantità l’insetto denominato Cetonia dorata, vulgo Garduzzo, per cui quel Municipio considerato il grave danno che detto insetto viene recato alle viti, mise provvide disposizioni onde venga raccolto e distrutto.
Siccome anche questo territorio Municipale non ne va esente e potrebbe infestarsi maggiormente con danno considerevole alle viti, che seppure in poca quantità pure interessa vengano conservate; così col presente annuncia agli abitanti che, onde impegnarli ad occuparsi con ogni premura nella distruzione del più detto insetto, questo Municipio è venuto alla determinazione di acquistare da essi al prezzo di centesimi 15 per libbra, quella quantità che gli venisse presentata.
Nutre lusinga che l’annesso provvedimento verrà a rendere persuasi gli abitanti, che si tratta di cosa d’importanza e per essi e pei padroni.

Ponzano Veneto li 16 giugno 1869.
Al ff. di Sindaco
(firma)




GRANDINATA 1868

Stimatissimo Signor Antonio,

L’anno scorso come lui sa, venne due volte la grandine a visitare questa Parrocchia; la prima sul frumento e l’altra più tremenda sul sorgoturco a tal segno che dovetti pel primo rinunziare ad esigere il quartese da molti, perché molti contadini vissero la vita negli stenti. La prego quindi dietro suggerimento del Signor Fumagalli, di fare una simil dichiarazione apponendo il sigillo, che verrà firmata dal Sindaco. Perché se poca vendita ritrasse a poca tassa dovrà sottostare pel principio che se potrà tassare la vendita quando la si ottiene, diversamente no, perché ad impossibilia xxxx xxxx. Tanti saluti e tanti ringraziamenti.

Merlengo il 5 maggio.
Suo servo
Massimiliano Donati




GRANDINATA 1868 (2)

Municipio di Ponzano Veneto
N° 320 II
Li 3 maggio 1869
Oggetto: CERTIFICA

Che alla maturazione del frumento e del sorgoturco nel 1868, la grandine caduta recava gravi danni ai cereali xxxx xxxx la prima il territorio inferiore la città di Merlengo e superiormente la seconda in modo che alcuni villici rimasero privi di raccogliere alcun profitto.
Per la verità venne rilasciato il presente attestato al MR Parroco di Merlengo per unicamente volersi presso la r. agraria delle imposte in Treviso.
SULL’INDUSTRIA
All’onorevole sig. Commissario Distrettuale Treviso
Riscontro al 2958 II del 7 agosto xxxx
In questa Comune non esistono opere d’industria né si ha in vista di istituirne essendo che non vi sono persone di buon volere e provviste di mezzi necessari ad imprenderle e perché si manca affatto d’acqua.
Il Comune non ha risorse di sorta, ed i lavoratori di fondi proseguono nella manifestata inerzia; sono miseri, e triste si è pure la condizione dei possidenti.
Il mezzo per rendere meno penosa la vita degli abitanti e migliorare gli interessi dei possidenti si è quello di spingere l’agricoltura a quel punto che nella xxxx lascino desiderare fondi ghiaiosi e soggetti alla siccità nella estate.
Per ciò conseguire tendono i miei studi, e siccome io venni a rilevare esser causa principale per cui vennero poste in abbandono e le viti ed i legnosi le devastazioni e ruberie così xxxx al mezzo di toglierle od almeno di diminuirle colla istituzione di guardiani campestri, influendo con xxxx xxxx perché venga dato mano all’intrapresa di nuove piantagioni …suddetti due prodotti dei quali si manca in Comune.
Far comprendere i grandiosi vantaggi che si hanno col tenersi provveduti di animali bovini tanto per la coltivazione della terra, come nel fare … i proprietari a fornire dei medesimi quei coloni che sono caduti in mano di speculatori ingordi ed avidi.
[…]
[pagina 3]del vino i campi ora piantati più che adesso di legnami, le donne d’inverno si occupano della filatura traendone vantaggio le rispettive famiglie, ciò che ebbe quasi a essere per effetto di tante invenzioni che ne tolsero il tornaconto.
Quindi xxx basato al fatto xxx sebbene in questo comune non vi sia possibilità di attivare nuove industrie a miglioramento delle ristrette circostanze degli abitanti, pure io li vorrei in miglior posizione xxx le mie esortazioni e le mie premure venissero assecondate.
E con ciò ho l’onore di riscontrare l’ossequiata ordinanza delle S.V. in margine

Data 17/08/1869
(firma del sindaco)