Le Rondini di Ponzano Veneto

Il registro dei passaporti dal 1903 al 1919

Prima di analizzare i dati contenuti nel primo registro dei passaporti tenuto per una parte dell’anno 1903, fino a tutto il 1919Archivio Comunale, Fascicolo 494, anni 1910/1920, Cat. XIII, Registro passaporti , sono necessarie alcune considerazioni preliminari.

Dati i tempi in cui certamente nelle nostre famiglie non esisteva neppure il concetto di ferie o vacanze e, considerate le professioni annotate a fianco di ciascun nominativo, è innegabile che i passaporti venissero richiesti esclusivamente per motivi di lavoro.

Si può ipotizzare che chi emigrava negli stati Europei poteva anche svolgere lavori stagionali e tornare nel corso dell’anno.

Considerati i costi del viaggio e le grosse distanze, non altrettanto si può pensare per chi aveva in progetto di emigrare oltre oceano.

Di norma il capo famiglia richiedeva il documento per sé, la moglie e i figli, quasi sempre minori.

Dal confronto fra i registri dei passaporti e i registri di anagrafe, risulta che mai alla data di effettiva emigrazione corrispondeva analoga annotazione sulla scheda anagrafica.
Fra gli emigrati d’oltre oceano, alcuni sono rimpatriati ma molti altri sono rimasti all’estero facendo perdere le proprie tracce e perdendo anche i contatti con i familiari in Italia.

Cito alcuni esempi di emigranti estratti a caso dal registro dei passaporti.

Benetton Luigi di Felice, classe 1869, ottiene il passaporto nel 1906. Viene cancellato dall’Anagrafe per emigrazione in Argentina solo nel 1913 unitamente alla moglie e ai sette figli. Dal registro risulta rilasciato un solo passaporto con annotati i nomi della moglie e dei figli.

Zanatta Pietro di Felice, nato nel 1871, ottiene il passaporto nel 1904 e viene cancellato per l’Argentina nel 1910 con altri sette familiari.

Martini Angelo di Luigi, classe 1872, chiede il passaporto per emigrare in Brasile nel 1911 assieme alla moglie e i suoi sette figli. Non è mai stato cancellato dall’anagrafe e non c’è alcuna annotazione successiva sui cartellini personali. Sono tutte persone emigrate definitivamente all’estero che non sono più rimpatriate e non hanno dato più notizie di sé.

Complessivamente per l’intero periodo di durata del registro, è annotato il rilascio di 876 passaporti. Nello stesso periodo che va dal 1903 al 1919, dall’anagrafe risultano cancellate per l’estero solo 118 persone. Segno che molti emigravano nei vicini paesi europei per essere occupati in brevi lavori stagionali o, come succedeva per gli emigranti fuori dal continente Europeo, non venivano proprio cancellati.

A fronte di 221 passaporti rilasciati per gli stati extra europei ci sono state sole 99 cancellazioni anagrafiche.

Nella tabella che segue le richieste di passaporto sono raggruppate per stato estero di destinazione e in due colonne distinte sono riportati i numeri dei documenti rilasciati per ciascun stato distinto per stati europei o extra europei.

L’elaborato evidenzia che gli stati con il maggiore flusso migratorio furono la Prussia, l’Austria e la Germania.

15 - Tabella delle richieste di passaporto dal 1903 al 1919 per stato

Stato Estero passaportistati europei stati extra europei
America44
Argentina2727
Austria154154
Baviera33
Brasile1212
Canada157157
Francia33
Germania9292
Prussia286286
Stati Uniti2020
Svizzera7777
Tripolitania11
Ungheria44
Senza stato3636
Totale generale876655221
Totale generale876655 221

La Prussia fu un grande stato del nord Europa che si estendeva dal mar Baltico alla Russia fino ai Paesi Bassi e che cessò di esistere nel 1945, quando fu divisa fra Germania, Lituania, Polonia e Russia.

Per la Svizzera furono rilasciati 77 passaporti e solo 3 per la Francia.

Fra gli stati extra europei il più ambito fu il Canada seguito dall’Argentina e, in parte minore il Brasile, meta scelta a fine ottocento.

Nelle pagine successive sono riprodotte due facciate del registro dei passaporti. Nella facciata di sinistra, oltre al numero progressivo e alla data di registrazione, sono riportati il cognome e nome del richiedente e, come si usava un tempo, la paternità, il luogo e la data di nascita.

Nella facciata di destra, relativamente alle persone registrate sulla stessa riga di sinistra, sono indicati la professione, lo stato estero per il quale è rilasciato il passaporto, il cognome e nome di eventuali familiari iscritti nello stesso passaporto del titolare, l’autorità che lo rilascia e la data del documento. Nell’ultima colonna, alla voce annotazioni, è interessante rilevare che oltre alla data di rilascio del passaporto è indicata la sua durata che era di soli tre anni per l’espatrio nei paesi europei, mentre non aveva scadenza il passaporto rilasciato per i paesi extra europei.

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  Una pagina sinistra del registro dei passaporti dal 1903 al 1919

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  Una pagina destra del registro dei passaporti dal 1903 al 1919

Nella tabella che segue i dati del registro dei passaporti sono raggruppati per anno di rilascio e per ciascun anno è indicato il numero dei documenti rilasciati per singolo stato estero di destinazione.

16 - Tabella richieste di passaporto dal 1903 al 1919 per anno e stato

AnnoNumeroStato estero di destinazione
190460Austria 34: Brasile 1:Prussia 18: Svizzera 7.
190543“Austria 19: Argentina 1: Germania 3: Prussia 15: Svizzera 4: Ungheria 1.
1906109America 4: Argentina 10: Austria 32: Brasile 5: Canada 4: Germania 2: Prussia 35: Stati Uniti 2: Svizzera 14: Ungheria 1.
190782Austria 13: Canada 11: Francia 1 Prussia 45: Stati Uniti 9: Svizzera 1: Ungheria 2.
190858Argentina 5: Austria 12: Canada 7: Francia 2: Germania 4:  Prussia 24: Svizzera 1.
190963Austria 6: Brasile 1: Canada 18: Germania 7: Prussia 17: Svizzera 14.
191043Argentina 2: Austria 6: Canada 14: Germania 4: Prussia 13: Svizzera 4.
191148Austria 5: Baviera 1: Brasile 1: Canadà 14:Germania 9: Prussia 12: Stati Uniti 1: Svizzera 5.
1912118“Argentina 2: Austria 11: Canada 26: Germania 17: Prussia 46: Svizzera 15: Tripolitania 1.
1913143Argentina 7 Austria 12: Baviera 1:  Canada 44:  Germania 24: Prussia 48: Stati Uniti 2: Svizzera 5.
191464Austria 4: Brasile 1: Canada 17: Germania 20: Prussia 11: Stati Uniti 4: Svizzera 7.
19159 Brasile 2: Canada 2: Germania 2: Prussia 2: Stati Uniti 1.



Durante il periodo bellico, che per l’Italia è iniziato nel 1915, non sono stati rilasciati passaporti e per i 36 emigrati nell’anno 1919 non viene più indicato lo stato di emigrazione.

A ulteriore conferma della impossibilità di avere dati certi sulla emigrazione, questa tabella è in completa difformità rispetto ai dati desunti dall’anagrafe.


Note: