Le Rondini di Ponzano Veneto
Il lavoro in agricoltura
A seconda delle esigenze delle diverse fattorie i lavori in agricoltura, di solito molto faticosi, cominciavano con il diradare “sciaredar” le piante di barbabietola da zucchero.
Allora non esistevano ancora le macchine con la semina di precisione.
Si passava poi a due o più sfalci e alla raccolta dell’erba, al taglio del frumento, dell’avena e di altri cereali cui seguiva la trebbiatura.
Negli intervalli fra i diversi lavori si procedeva in genere al disboscamento di terreni incolti.
A fine estate e in autunno c’era la raccolta delle patate, la vendemmia e da ultimo la raccolta delle barbabietole.
Pochi fortunati potevano prolungare il contratto stagionale trovando occupazione negli stabilimenti per la lavorazione della barbabietola.
Il pagamento dei corrispettivi di norma avveniva a metri lineari di diradamento per le bietole, a superficie di terreno lavorato per l’erba, a quintali di grano raccolto per il frumento, a sacchi raccolti per le patate e le bietole, mentre l’uva veniva pagata a quintali di prodotto raccolto.