Le Rondini di Ponzano Veneto
Le cause dell’emigrazione
Dopo la fine della seconda guerra mondiale come gli altri stati europei, anche la Francia era impegnata nella ricostruzione interna ma anche nella decolonizzazione dell’Algeria. Essendo la forza giovane impegnata in queste attività, veniva a mancare la manodopera contadina.
In Italia non ancora industrializzata, la disoccupazione era diffusa.
Fu allora che De Gasperi, come aveva già fatto con il Belgio, instaurò dei rapporti di mercato di manodopera con numerosi stati.
In cambio di materie prime, la Francia richiedeva stagionali in agricoltura e la Svizzera muratori. Questi ultimi, per le condizioni climatiche del paese, di norma erano impiegati solo dalla primavera all’autunno.
Il freddo dell’inverno non permetteva il normale svolgimento dei lavori.
Il Belgio offriva lavoro a tempo indeterminato in quanto gli operai erano impiegati nelle miniere di carbone o nelle industrie siderurgiche.