Le Rondini di Ponzano Veneto
I matrimoni per procura
Il matrimonio per procura era celebrato in modo particolare in tempo di guerra da parte di militari e altre persone che, per ragioni di servizio, si trovavano al seguito delle forze armate.
Il secondo comma dell’articolo 111 del Codice Civile prevede anche che “la celebrazione del matrimonio per procura può anche farsi se uno degli sposi risiede all’estero e concorrono gravi motivi da valutarsi dal tribunale nella cui circoscrizione risiede l’altro sposo. L’autorizzazione è concessa con decreto non impugnabile emesso in Camera di Consiglio, sentito il pubblico ministero”.
La procura ha una validità di 180 giorni, e la persona che occupa il ruolo del coniuge assente, non lo rappresenta ma si limita a far da portavoce della volontà precedentemente espressa dal rappresentato.
Questa opportunità offerta dalla legge consentiva alle ragazze di sposarsi, anche con rito religioso, nel proprio paese e raggiungere il marito non da fidanzate, recando scandalo fra i conoscenti, ma oramai legate dal vincolo sancito dal matrimonio.
Numerosi sono stati anche da noi i matrimoni celebrati per procura e finalizzati al raggiungimento del coniuge all’estero.
Molti stati consentivano l’immigrazione solo a familiari e parenti.
Le nozze erano celebrate con grande solennità.
La sposa era accompagnata all’altare dal rappresentante dello sposo.
In genere il padre, uno zio o un fratello.
Subito dopo la festa la sposa raggiungeva all’estero il legittimo sposo.
I matrimoni celebrati per procura a Ponzano, non sono mai stati imposti ma sono avvenuti fra persone che già si conoscevano o erano fidanzate prima della partenza per l’estero.
In altri paesi specie del sud, spesso, come era nelle tradizioni locali, i matrimoni erano combinati dalle famiglie e in molti casi gli sposi non si conoscevano.
L’incontro all’estero dei neo sposi spesso era causa di forti delusioni perché non sempre le aspettative corrispondevano ai sogni e sovente questo creava non pochi problemi nei rapporti personali.
Non ho effettuato una indagine approfondita sui nominativi degli sposi per procura, ma li ho ricavati nel corso della ricerca sugli emigrati.
Per gentile concessione li ho aggiunti a quelli indicati dal professor Pietro Pizzolon e ricompresi nel lavoro di Andrea Dapporto sul Borgo Ruga elaborato nel 2010.
Lo scopo di questo capitolo è di dare conto di un fenomeno, assai diffuso nel passato, che ha interessato anche il nostro paese e che ormai è del tutto scomparso.
Elenco di seguito alcune coppie di Ponzano Veneto che si sono sposate per procura.
Girotto Epifania sposa Cecchetto Placido l’ 8.8.1934 e lo raggiunge in Francia lo stesso anno;
Picciol Irene sposa per procura Pivato Abele il 15.05.1948, rappresenta lo sposo il fratello Pivato Umberto;
Piovesan Giuseppina sposa Zanata Attilio il 16.09.1933 e lo raggiunge in Australia nel 1934;
Povegliano Pierina sposa Michielin Mario il 28.10.1948 e lo raggiunge in Belgio, lo sposo è rappresentato dal fratello Domenico Michielin;
Pretotto Luigia sposa Rotino Luigi il 19.12.1949 e lo raggiunge in Belgio, rappresenta lo sposo il padre Francesco Rotino;
Pretotto Rosetta sposa Tasca Giuseppe il 27.10.1948 e lo raggiunge in Belgio, rappresenta lo sposo il fratello Tasca Vittorio;
Rigato Dorina sposa Olindo Tasca il 10.01.1953 e lo raggiunge in Belgio, lo sposo è rappresentato da Mario Vettori;
Vazzoler Natalina sposa Zanutto Piero il 6.10.1951 a San Donà di Piave;
Zanata Anna Rosalia sposa Piovesan Angelo l’1.2.1934 e lo raggiunge in Australia nello stesso anno;