Le Rondini di Ponzano Veneto

Gli Armeni

San Lazzaro degli Armeni è una piccola isola di circa tre ettari quadrati, che si trova a ovest del Lido. Situata ad una certa distanza dalle isole principali che formano il centro storico di Venezia, era nella posizione ideale per lo stazionamento in quarantena e fu perciò usata dal XII secolo come lebbrosario, ricevendo il relativo nome da San Lazzaro, patrono dei lebbrosi.

Gli armeni erano presenti a Venezia già dal XIII secolo con una chiesa e una locanda, centro della comunità di artigiani, mercanti e anche banchieri, come la famiglia Sceriman, accolta nei ranghi della nobiltà veneziana.
Nel 1717 la Repubblica di Venezia, altro esempio di tolleranza religiosa, concesse l’isola al monaco Armeno Mechitar. Sfuggito ai Turchi durante la guerra per la conquista della Morea, egli vi stabilì la casa madre dei suoi monaci. Ampliò l’isola trasformandola in un centro per lo sviluppo e la conoscenza della cultura orientale. La ricca biblioteca contiene manoscritti rari e opere di grande valore. Nell’isola sono conservate opere di famosi artisti come Tiepolo e Ricci.

Lord Byron vi soggiornò molte volte.

La tipografia poliglotta continua a stampare volumi in oltre trenta lingue.

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