Tracce di Dio nel Paesaggio dell'Uomo

6. Cassetta Madonna Di Pompei

Incrocio tra via del Barbaro e via della Costituzione
Già “Cavin del mazo” (cavin = sentiero campestre; mazo = manso = unità di più campi)

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Costruttore
Ilario Zago

Curato da
Ilario Zago e Maria Tonon

Dal tronco penzola una cassetta votiva in legno bianco, a forma di tempietto, costruita da Ilario Zago; al suo interno l’immagine a colori della Madonna di Pompei (Madonna del Rosario), sul lato sinistro del tempietto San Leopoldo Mandic, sul lato destro San Padre Pio da Pietrelcina, i due Santi Cappuccini sono ognuno all’interno di una piccola cornice che riprende la stessa struttura architettonica del tempietto.

L’albero sacro è stato benedetto da don Aldo Danieli all’inizio del suo ministero pastorale a Paderno (1988).

La signora Maria Tonon per qualche tempo ha conservato in casa l’immagine della Madonna di Pompei per preservarla dai vandalismi, infatti è la 3ª volta che si ripristina questa immagine. L’albero non è quello originario, perché venne sradicato quando il terreno su cui si trovava venne lottizzato.

La famiglia Marcuzzo che abitava in una casa colonica lì vicino dove ora si trova la sede della Veneto Banca, raccontò a Maria che l’albero fu sradicato da buoi e che questi morirono durante la notte. Allora si pensò ad una maledizione divina e quindi si decise di ripiantare un albero con la relativa cassetta.

Maria è particolarmente devota alla Madonna di Pompei, perché nel 1967 l’aiutò a guarire da uno stato di malessere che l’affliggeva da tanto tempo.

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imageProcessione dell’Assunta. Precede la statua della Madonna, don Remigio Tessarollo, Paderno, anni ’30.” 

Lungo la via Barbaro, davanti a questo albero sacro, transitava la processione dell’Assunta, rito della devozione di antichissima origine, infatti i documenti confermano che il 30 maggio 1597, nell’occasione della visita pastorale del Vescovo Luigi Molin, la parrocchia venne esplicitamente denominata “Santa Maria Assunta di Paderno di Campagna”.

Attualmente ogni anno viene celebrata la funzione religiosa per rendere omaggio a Maria Assunta, ma poiché i fedeli si recano in villeggiatura nel periodo estivo, la solennità dell’evento ha perso la sua importanza e non viene nemmeno festeggiata con la tradizionale sagra. La festa è stata spostata, negli anni ’80, alla seconda settimana di settembre quando viene organizzato il Palio che, nato all’interno della Parrocchia di Paderno ed estesosi poi a tutto il territorio ponzanese, sventola ogni anno drappi con l’effigie della Madonna Assunta, per rispettare la tradizione e le origini.