Curato da
Gervasio Biasetto

Questo capitello dalla forma originale, “a covone di fieno”, venne costruito in dieci giorni da Gervasio Biasetto e da suo cugino Mario Piccoli con i sassi raccolti dal figlio Liliano lungo il greto del Piave.

I due cugini, poi, acquistarono a Padova la statua della Madonna Immacolata e l’opera venne benedetta da don Angelo Panziera l’8 dicembre del 1987 o del 1988.

Sempre in casa Biasetto sono presenti altri due “segni” di devozione:
Al centro della casa colonica si trova un’immagine di Sant’Antonio da Padova in cartone protetta da una teca in vetro, venne regalata da Guglielmo Polo, storico di Ponzano e amico della famiglia Biasetto.

Nei pressi del capitello si può notare, in sassi, una statua in bronzo di Cristo sistemata sopra un tronco, essa proviene dal cimitero di Santa Bona ed è stata salvata dalla distruzione.

In via Livello a fianco alla Chiesa parrocchiale di Ponzano possiamo osservare:

11. Statua di S. Padre Pio da Pietrelcina, nel sagrato della Parrocchiale di Ponzano, donata nel 1998 dal Comm. Emilio Brugnera in occasione dei 40 anni di parroccato di don Angelo Trevisan.

12. La Croce in ferro di colore azzurro e bianco, alta m 7,49 che rappresenta simbolicamente il Calvario. Voluta da Don Angelo Trevisan, è stata realizzata nel 1993.

12. La statua della Madonna della Pace, realizzata in bronzo nel 1989 da Giuseppe Gatto di Santa Cristina di Quinto e dorata da sua moglie. Nello stesso anno fu benedetta dal vescovo Mons. Paolo Magnani.

13. Nelle vicinanze della Parrocchia, in via F.lli Cervi, troviamo il cosiddetto “Palazzon”, edificio del XV secolo, dove fino agli anni ’60 circa, era visibile il monogramma di San Bernardino.