Le progressive esigenze dovute all’incessante sviluppo demografico hanno reclamato un incremento sempre maggiore di prodotti della terra, ottenibile solo con l’uso di mezzi meccanici, giacché i sistemi tradizionali in uso sin dagli antichi tempi si sono dimostrati assolutamente insufficienti alle necessità, Inoltre l’impiego di detti mezzi ha sollevato il lavoratore dei campi dalle gravi fatiche manuali consentendo, e questo è stato di primaria importanza, risparmio di braccia, di costo di manodopera, di animali e di tempo. Il ricorso alla macchina si è rivelato pertanto, nella evoluzione generale, una necessità inderogabile ed una scelta irreversibile. Il progresso quindi permette che anche nell’attività agreste «l’uomo si redima dalla fatica bruta ed umiliante per raggiungere quella dignità umana simile e superiore se possibile, a quella acquisita dai lavoratori degli altri settori produttivi (...). La forza bruta deve essere sviluppata dai motori che devono essere guidati dall’intelligenza dell’uomo»^{DOTT. M. CARDINALI, Nel ventennale della fondazione dell’A.TM.A., Off. Grafiche Calderini, Bologna, 1966, p. 7.}.

Note:

Seconda Parte La Attività Agricole

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