Oggi trattoria “al Santo” in via Povegliano a Paderno, demolita nel 1977 e ricostruita nel 1978, sulla facciata la nicchia con S. Antonio da Padova, dipinta da Berto Rossato nel 1956 per volontà di Guido Tasca. Sulla parete accanto e a fronte strada, sempre Berto Rossato, aveva dipinto un grande olio su intonaco semifresco, rappresentante una scena inneggiante al vino con un’ostessa fra le botti di una taverna, offerente ’na onbra di rosso e acclamante “viva Noè^{Chiaro riferimento all’ebbrezza di Noè che fu ingannato dall’angelo Satana, il quale gli insegnò a coltivare la vite (vedi Gen 9, 20) e gli disse, come poi avvenne, di insozzare la vigna con il sangue di quattro animali: un agnello, un leone, un maiale e una scimmia. Da allora, dice l’insegnamento, chi beve il vino si ubriaca e, man mano che ne beve sino ad abbondare in maniera non controllata, viene ad assumere i caratteri di questi quattro animali: l’arrendevolezza dell’agnello, la violenza del leone, il sudiciume del maiale, il comportamento assolutamente irragionevole della scimmia.}”. Questo dipinto andò perduto con la demolizione della vecchia osteria, mentre l’icona antoniana fu salvata e ricollocata nella nuova trattoria.

(Tratto dal calendario del 1999 stampato in occasione del XXX anniversario della Ditta Sbeghen Renzo. Testi di Pierduilio Pizzolon).

Note: