La fracarióla o fràcola o smura era ritenuta una brutta vecchia che entrava misteriosamente nella camera da letto durante il sonno e premeva il petto del dormiente rendendogli affannosa la respirazione. Questi, sentendosi quasi soffocare, si svegliava di soprassalto cercando fiato, mentre la funesta impressione cessava e la smura scompariva! In effetti si trattava del noto fenomeno chiamato in patologia «incubo notturno» che si manifesta nel sonno ed è spesso dovuto a indigestione, ad abuso di alcool, a preoccupazioni, strapazzi nervosi, ecc., ma che nel passato dava luogo a molte superstizioni.

La sua denominazione cambiava da zona a zona: smara o fracariol_a in diversi paesi del trevigiano, pisanta nel veneziano^{La stessa credenza della fracariòla esiste anche nella cultura popolare di altri paesi europei: in Spagna si chiama «pesadilla» ed in Francia «cauchemar».} .

Tutt’oggi suona di grave offesa dire ad una donna: «Te si na smàra o na fracarióla!».

Note: