Ponzano : Note Storiche

PADRI MARISTI E GRUPPO FAMIGLIA

Un po’ di storia

23 luglio 1816: è la data ufficiale della nascita della Società di Maria (padri maristi). Quella mattina dodici giovani salgono dal seminario di Lione al Santuario della Madonna di Fourvière. Alcuni di essi sono appena ordinati sacerdoti. Si consacrano alla Madonna e formulano un solenne impegno: “Noi sottoscritti, proponendoci di lavorare con tutte le nostre forze alla maggior gloria di Dio e di Maria, Madre del Signore Gesù, affermiamo e rendiamo noto di avere la sincera intenzione e la ferma volontà di consacrarci, non appena sarà opportuno, alla fondazione della piissima Congregazione dei Maristi…”.

Tra questi sacerdoti due soprattutto si distinguono per santità, bontà e prestigio: Marcellino Champagnat e Giovanni Claudio Colin, futuro fondatore della Società di Maria.

Il p. Colin mette subito in atto il suo programma. Con i primi compagni visita e predica missioni in quasi tutte le parrocchie della diocesi di Belley, spesso ridotte in rovina e senza sacerdoti. Siamo nel periodo che va dal 1825 al 1829.

Intanto, nel 1836, Gregorio XVI, il grande papa missionario del secolo scorso, pensa all’evangelizzazione delle lontane isole dell’Oceania centrale. Il Papa, nell’accordare alla Società di Maria il proprio posto nella vita della Chiesa, lo fa ad una condizione: la Società di Maria si deve prendere l’impegno di portare la vita cristiana in quelle isole allora completamente selvagge.

Il p. Colin e i suoi primi compagni accettano con entusiasmo la proposta del Papa: così il 29 aprile 1836 il sommo Pontefice concede l’approvazione definitiva. Il 24 settembre dello stesso anno i primi 20 maristi all’unanimità eleggono superiore generale il loro fondatore ed emettono nelle sue mani i primi voti religiosi. La congregazione dei padri maristi è fondata. Tre mesi dopo, vigilia di Natale 1836, sette missionari maristi partono per l’Oceania: tra di essi vi sarà un futuro martire: s. Pierluigi Chanel. Attualmente i padri maristi sono sparsi un po’ in tutto il mondo con 2076 religiosi, 374 case, 108 parrocchie, 56 collegi e opere per studenti, 35 seminari.

I padri maristi cercano di vivere secondo lo stile di Maria nella Chiesa nascente: come la Vergine nella chiesa primitiva era presente senza occupare posti di prestigio, ma nascosta, così i religiosi maristi intendono informare il loro modo di vivere “sconosciuti e nascosti in questo mondo”, come insegnava il loro fondatore.

I padri maristi in diocesi di Treviso

text  La casa dei padri Maristi, in via Morganella, inaugurata nel 1976. L’oratorio interno è dedicato a san Pierluigi Chanel, protomartire dell’Oceania, canonizzato nel 1954. Sullo sfondo sono visibili i campi di gioco. Nel 1680 il terreno apparteneva alla “Scuola di san Lunardo di Ponzan"e più tardi al Beneficio parrocchiale.

Il 1°settembre 1966 è la data ufficiale dell’inizio della presentazione de i padri maristi nella diocesi di Treviso. Hanno iniziato a Villa Maria - Pezzan di Carbonera, chiamati dal vescovo Mistrorigo a continuare l’opera FLORENS portata avanti fino allora dal sacerdote don Leo Alberton: l’istituto villa Maria, un collegio di rieducazione per ragazzi disadattati… provenienti un po’ da tutto il Triveneto.

La presenza dei padri maristi si è successivamente allargata nell’agosto 1970 alla parrocchia di Ponzano; usando alcuni locali della scuola materna parrocchiale, in collaborazione col parroco don Angelo Trevisan, i padri maristi hanno dato vita al “gruppo famiglia” di orientamento vocazionale.

La convenzione tra i padri e il parroco fu firmata il 25.9.1970.1 maristi erano presenti alla inaugurazione dell’opera il 30 agosto seguente. Il beneplacito diocesano per l’insediamento in Ponzano era stato preparato da una paziente serie di contatti tra p. Paolo Ballano, provinciale della congregazione e l’ordinario diocesano.

Anche la comunità cristiana locale fu interpellata per una decisione così ricca di prospettive. Il 25.5.1970 si riunirono in chiesa i capifamiglia. Posti innanzi alla alternativa di un SI o di un NO per la parziale e provvisoria cessione di metà asilo ai padri, 32 presenti su 44 si dichiararono favorevoli.

Nasce il “gruppo famiglia”

Fin dal primo arrivo i padri usando 8 locali dell’asilo diedero vita al “gruppo famiglia” di orientamento vocazionale. Questa iniziativa sorgeva nel pieno della crisi delle vocazioni di speciale consacrazione.

Si partiva dalla constatazione che i ragazzi e le famiglie mal sopportano l’idea del collegio e del seminario, concepiti come istituti chiusi, a volte di dimensioni mastodontiche, necessariamente troppo diversi da quell’altro istituto naturale, che si chiama “famiglia”; così venne ideato e realizzato un tipo di “seminario” più adatto alle esigenze dei ragazzi del nostro tempo: il “gruppo famiglia”.

Il gruppo è un centro di orientamento vocazionale: crea al ragazzo, nei confronti delle pressioni e delle suggestioni della società, uno spazio di libertà nel quale la scelta della vita sacerdotale e religiosa sia possibile; offre inoltre un ambiente, per quanto possibile simile a quello della famiglia, anche nelle strutture esterne: numero ristretto di ragazzi, al massimo 15, dimensioni e arredamento della abitazione di tipo familiare, contatto settimanale a casa propria con i genitori, fratelli e compagni d’infanzia, e un modo di viver im- prontato alla semplicità e al calore umano proprio di ogni famiglia.

I ragazzi frequentano tutti la scuola media statale di Paderno. Al pomeriggio vivono assieme ai padri, che li seguono nei compiti, nel gioco e negli incontri di formazione e di preghiera. Al sabato pomeriggio ritornano in famiglia, per rientrare la domenica pomeriggio.

I primi dieci anni d i una iniziativa vocazionale (1970-1980)

L’iniziativa durante questi dieci anni è stata portata avanti con convinzione e fiducia; il numero dei ragazzi si è sempre aggirato sui 12-13; quasi ogni anno al termine della terza media qualcuno continuava la ricerca vocazionale in un’altra casa dei padri maristi a Torino e qualcuno adesso è ormai abbastanza avanti….

Dopo cinque anni di permanenza nell’edificio della “scuola materna” i padri maristi hanno sentito l’esigenza di avere una sede più grande e hanno costruito una loro casa alla periferia della parrocchia: una casa dove l’iniziativa del “gruppo famiglia” possa continuare, ma affiancata da altre esperienze a carattere vocazionale. Così nel febbraio 1976 i padri si sono trasferiti nella nuova casa.

Attualmente l’esperienza “gruppo famiglia” è stata sospesa per una pausa di riflessione sulla iniziativa intrapresa: fare il punto della situazione e studiare nuove possibilità. La casa dei padri maristi è sempre aperta per gruppi, soprattutto giovanili, per incontri di ritiro, di preghiera e di riflessione. I padri sono disponibili all’accoglienza e all’aiuto alle parrocchie che ne fanno richiesta, nell’intento di servire la Chiesa locale con lo stile di Maria: semplicità, nascondimento, collaborazione con tutti.

La convenzione siglata nel 1970 prevedeva un servizio pastorale che i padri avrebbero offerto alla comunità locale. P. Sante Inselvini, con entusiasmo e cuore giovanile, ha dato tante ore di apostolato ai giovani e ai fedeli fino a tutto il 1973. Dopo di lui venne p. Luigi Zuccolo e restò con noi per cinque anni. Si è fatto apprezzare per i doni del suo parlare facondo e per il continuo contatto educativo con i gruppi e le famiglie. Tutti lo ricordano con sincera gratitudine. Anche dopo il trasferimento nella nuova casa i padri maristi continuano a dare il loro apporto di apostolato nascosto e prezioso alla nostra chiesa di Ponzano.

 


Note:

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