Ponzano Paderno Merlengo - ieri e oggi

GLI INCENDI

Erano sventure che si verificavano con una certa frequenza, dovute al fatto che le abitazioni venivano costruite parte in muratura e parte in legno, con la stalla ed i fienili incorporati ed i pagliai poco discosti.

Nei casi di incendio servivano i pozzi ed i fossati prossimi alle case. Se questi difettavano d’acqua la situazione si prospettava grave.

Nelle situazioni d’emergenza intervenivano i paesani avvertiti dal suono della «campana a martello»Il suono della «campana a martello» era così ottenuto:  due colpi alla campana maggiore, indi due alla mediana ed infine due alla minore. accorrevano con recipienti ed altri attrezzi che potessero servire allo spegnimento del fuocoAnziani del territorio informano che non pochi incendi erano di origine dolosa, causati dagli accattoni che non ottenevano l’elemosina desiderata..

Per beneficiare dell’intervento dei pompieri, bisognava recarsi a piedi, di corsa, ovvero con il cavallo, a Treviso, alla sede dei medesimi. A quei tempi inoltre i pompieri erano scarsamente attrezzati e giungevano praticamente quando l’incendio aveva compiuto l’opera distruttrice.

La povera famiglia colpita da una tale sciagura veniva a trovarsi nella miseria quasi totale, essendo appena in grado di salvare gli animali della stalla!

In tale circostanza, i parroci si facevano dovere di inoltrare supplica alle autorità civili ed ecclesiastiche onde ottenere soccorso per la famiglia sinistrata. Nelle collette che in tali casi venivano caldeggiate, la generosità della popolazione era sempre ammirevole.

 


Note:

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