Ponzano Paderno Merlengo - ieri e oggi
AUTORITÀ COMUNALI DI PONZANO VENETO
Durante il governo della Serenissima «sia Treviso che altre città della terraferma, continuarono a reggersi coi loro Statuti di poco modificati e coi loro Consigli ed Uffici, armonizzati, si deve dire, più che subordinati, alle direttive ed alla politica della Dominante» A. A. MICHIELI, Stona di Trevtso, Istituto Tipografico dei Comuni; Treviso; 1958. . Nell'Archivio Municipale, ben scarse notizie sono state reperite che riguardino il Comune di Ponzano nel tempo antecedente il governo austriaco.
Nomi di alcuni sindaci che amministrarono il Comune tra il 1759 ed il 1804, sono stati rilevati dall'Archivio Parrocchiale di Merlengo. Essi sono: Simonetto Pietro, anno 1759; Boccaletto Antonio, dal 1772 al 1773; Boccaletto Pietro, anno 1793; Bianchin Pietro, dal 1796 al 1804.
Come già segnalato nel capitolo «Sguardo generale dalle origini al 1865», nel 1806 il governo napoleonico istituì il sistema amministrativo della «Municipalità», una innovazione assai importante in quanto diede inizio e fisionomia alla moderna amministrazione civile. Il Dal Colle nella sua pubblicazione informa che la «Municipalità di Ponzano, Paderno e Merlengo, nel 1811 vedesi aggregata a Treviso: non avendo residenza locale benché legalmente separata, come tant'altre (Archivio Comunale)»A. DAL COLLE, op. cit., p. 5. .
Durante la dominazione austriaca non esisteva la carica di sindaco, bensì vi era una Deputazione Comunale, normalmente composta da tre persone, ognuna, ma non sempre, con il relativo sostituto. Il primo Deputato Comunale era paragonabile alla carica di sindaco. Esisteva inoltre un Deputato Politico
Comunale che dipendeva direttamente dall'autorità politica austriaca di Treviso e del quale non è stato possibile determinare la durata dell'incarico. Dai documenti risultano essersi avvicendati in questo ufficio: Giuseppe Reali, Andrea Baldasso, Marco Marchi, Marco Antonio Barbaro.
Da rilivare che, durante il regime fascista, l'appellativo di sindaco venne sostituito con quello dl «podestà».
Nell'Allegato nr. 5 diamo l'elenco dell autorità comunali di Ponzano Veneto.
Nomi di alcuni sindaci che amministrarono il Comune tra il 1759 ed il 1804, sono stati rilevati dall'Archivio Parrocchiale di Merlengo. Essi sono: Simonetto Pietro, anno 1759; Boccaletto Antonio, dal 1772 al 1773; Boccaletto Pietro, anno 1793; Bianchin Pietro, dal 1796 al 1804.
Come già segnalato nel capitolo «Sguardo generale dalle origini al 1865», nel 1806 il governo napoleonico istituì il sistema amministrativo della «Municipalità», una innovazione assai importante in quanto diede inizio e fisionomia alla moderna amministrazione civile. Il Dal Colle nella sua pubblicazione informa che la «Municipalità di Ponzano, Paderno e Merlengo, nel 1811 vedesi aggregata a Treviso: non avendo residenza locale benché legalmente separata, come tant'altre (Archivio Comunale)»A. DAL COLLE, op. cit., p. 5. .
Durante la dominazione austriaca non esisteva la carica di sindaco, bensì vi era una Deputazione Comunale, normalmente composta da tre persone, ognuna, ma non sempre, con il relativo sostituto. Il primo Deputato Comunale era paragonabile alla carica di sindaco. Esisteva inoltre un Deputato Politico
Comunale che dipendeva direttamente dall'autorità politica austriaca di Treviso e del quale non è stato possibile determinare la durata dell'incarico. Dai documenti risultano essersi avvicendati in questo ufficio: Giuseppe Reali, Andrea Baldasso, Marco Marchi, Marco Antonio Barbaro.
Da rilivare che, durante il regime fascista, l'appellativo di sindaco venne sostituito con quello dl «podestà».
Nell'Allegato nr. 5 diamo l'elenco dell autorità comunali di Ponzano Veneto.
Note:
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