Ponzano Paderno Merlengo - ieri e oggi

IL SUONO DEL BANDÓN (bidone)

Una strana e ridicola usanza di origine ignota, forse medioevale, comune a molti altri paesi del trevigiano, era quella di suonare il bandónIl suono del bandòn corrisponde in italiano all’abbaiata. Il tipo di matrimonio in argomento veniva celebrato in forma assai dimessa, senza esteriorità, né fasti di sorta, né segni di allegria..

Al verificarsi di un matrimonio di un giovane con una vedova o di una figliola con un vedovo, si formava un gruppo di ragazzi, i quali, sotto sobillati ed ammaestrati da adulti, raggiungevano a notte inoltrata la casa degli sposi. Qui iniziavano a percuotere con due bastoni di legno un bidone o bussolotto di latta, detto volgarmente bandón, che mantenevano appeso al collo, producendo un frastuono sgraditissimo. I coniugi, come è ben pensabile, nell’udire tale rumore rimanevano assai male. Dopo un po’, lo sposo, facendo buon viso a cattiva sorte, si alzava e scendeva a calmare i suonatori importuni offrendo loro un bicchiere di vino. Se invece egli non dava retta alla spiacevole esibizione, i ragazzi tornavano per varie sere di seguito con la loro detestabile «musica».

Questa usanza aveva uno scopo: canzonare la persona che aveva sposato un vedovo od una vedova.


Note:

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