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L’ORATORIO DI SAN GIOVANNI BATTISTA
Via Roma - Ponzano Veneto

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Oratorio di san Giovanni Battista di villa Minelli

Degli oratori di Ponzano ancora esistenti questo è il più bello oltre che il più antico.

E' da ritenere che la costruzione originale facesse parte del complesso del monastero-ospedale di San Leonardo, dei Nonantolani, come si disse, che nel 1668 passò in proprietà dei nobili Minelli.

Dai documenti curiali risulta che questo oratorio fu ricostruito all'inizio del 1700 e dedicato al Battista.

Un abate Minelli ottenne dal papa Pio VI (1775-1799) il privilegio di poter celebrare la Messa in detto oratorio.

L'Agnoletti riferisce che all'epoca del parroco don Andrea Pacco (1826-1862), tre statue in marmo di Carrara, raffiguranti Santa Rosa da Lima, San Domenico e la B.V. della Consolazione, furono asportate dall'oratorio e portate nella chiesa di Ponzano. A tale riguardo ebbe luogo uno scambio di lettere, durato circa tre anni, tra la Congregazione degli Esposti di Venezia, che ne era la proprietaria, la Curia Vescovile di Treviso e la Fabbriceria di Ponzano circa l'abusivo prelievo citato. Intervenne il Vescovo Zinelli (1861-1879) il quale per por fine alla incresciosa vertenza consigliò l'acquisto delle statue da parte della Fabbriceria, cosa che venne concordata per la somma di 48 fiorini austriaci il 31 maggio 1865V. «Opere d'arte della chiesa di Ponzano» in «Memorie storiche di Ponzano»..

Esisteva inoltre nell'oratorio una pregevole pala di Antonio ZanchiAntonio Zanchi (Este 1631 Venezia 1722). raffigurante il Battista che fu asportata da ignoti durante il trapasso di proprietà della Congregazione degli Esposti di Venezia ai fratelli Benetton (anno 1970).

Il dipinto del soffitto che rappresenta la gloria dell'Assunta è di Nicolo Bambini (anno 1710)Nicolo Bambini (Venezia 1651-1726).

Nei tempi passati in detto oratorio veniva celebrata la Messa ordinariamente due volte all'anno: nel terzo giorno delle Rogazioni ed 11 24 giugno, festa di San Giovanni Battista

Nel volume «Ponzano Note storiche»«Ponzano note storiche», Tip. Vianello, Ponzano Veneto, edito maggio 1981, alla nota 1 di pag. 46, viene riferito che i frati di S:M. Maggiore cedettero delle proprietà in Ponzano ai nob. Minelli di Venezia in data 20 aprile 1621. A pag. 257 della medesima opera in riferimento all'oratorio di San Giovanni Battista si legge che «esso venne eretto nel sec. XIV dai frati Nonantolani e quindi appartenente all'Abbazia di S.M. Maggiore di Treviso fino al 1668 quando la casa dei frati fu acquistata con l'Oratorio pubblico dalla famiglia Minelli». Ma nella nota 1 a pag. 263, circa la visita pastorale del 23 agosto 1609, si legge che il parroco di Ponzano dichiarò non esservi nella parrocchia alcun oratorio, né alcun cenno viene fatto circa il «mini-oratorio» che si trovava all'interno delle costruzioni dei frati, nel lato ovest (v. nota 2 a pag. 263), che evidentemente era disabilitato al culto da tempo imprecisato. Perciò l'attuale oratorio è senz'altro opera dei Minelli. I medesimi abbellirono il tempietto con le opere pittoriche dello Zanchi e del Bambini.

Nella visita dell'incaricato vescovile del 12 luglio 1791 risulta che il predetto oratorio era dedicato alla B.V. del Rosario. Non è noto in quale data sia stato poi intitolato a San Giovanni Battista ma verosimilmente all'epoca in cui il pittore Zanchi eseguì la sua bella pala che, come accennato, venne rubata e sostituita con un crocefisso.
Note:

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