Dal Diario Di Guerra Di Giuseppe Badesso
Giorni Di Gioia, Partenza Per La Licenza
Novembre - Dicembre 1918
In quei giorni le artiglierie a cavallo di tutte le nazioni s’incontrano salutandosi con le spade sguainate lucenti come i raggi del sole. Reggimenti francesi, inglesi, americani, italiani, soldati delle colonie, marocchini e persino indiani con passo di gloria e vittoria marciano verso il Belgio e la Germania.
Seguendo la strada verso “La Chapelle” vediamo tank abbandonati, materiali di ogni specie, cannoni, una vera disfatta. Verso il Belgio, ad ogni incrocio e persino sugli alberi, vi sono bandierine di tutte le nazioni alleate. Quanta gioia in quei giorni dopo tanta sofferenza!!
Ma più avanti il treno si ferma e ci fanno scendere tutti, il mattino seguente preghiamo gli ufficiali francesi che ci lascino partire, così alle ore 9 saliamo sul treno alla volta di Parigi.
Alle 11 arriviamo alla stazione del Nord di Parigi.
Il mattino dopo alle 11 siamo in Italia, scendiamo a Torino per prendere un caffè.
Nei pressi della stazione alcuni ci chiedono da dove veniamo e sentito che proveniamo dal fronte francese, ci domandano qualche ricordo pagandolo a caro prezzo,
Il giorno dopo partiamo per ritornare dalle nostre famiglie.
Arrivati a Castelfranco, incontriamo camerati francesi che ci chiedono delle nostre posizioni belliche in Francia e dei luoghi che loro conoscono, poi arriviamo a Treviso.
Arriviamo dopo 5 giorni tra cammino e treno.
Treviso non ha più l’aspetto di quando l’abbiamo lasciata nel 1917: per tutto il percorso non si vedono altro che rovine ed edifici distrutti dalle bombe.
Appena usciti dalla città si vedono campi riempiti di cannoni e mitragliatrici.
Attorno alle mura grande quantità di materiale bellico.
Entro con entusiasmo e commozione vedendo la mia famiglia in buona salute. Sto ritirato per alcuni giorni assieme alla mia famiglia e mi riposo dato che il viaggio di ritorno è stato disagevole.