Le Rondini di Ponzano Veneto

Il ricordo di emigrati defunti

Stella della solidarietà italiana a Bruno Zanatta

Zanatta Bruno è nato a Ponzano Veneto nel 1922 ed è emigrato bambino prima in Belgio e quindi in Australia, dove è morto.

Fra le prime famiglie ad emigrare da Ponzano Veneto per l'Australia nel secolo scorso, è stata quella di Zanatta Antonio nato nel 1868.

Venne cancellato dall'anagrafe nel 1931 con i figli Pietro nato nel 1898 e Attilio nel 1901. Come sempre succedeva, presumo siano partiti dall'Italia qualche anno prima.

Dopo qualche anno furono raggiunti dalla nuora Maria Zago, moglie di Pietro e dai loro figli Bruno Antonio del 1922, Igino del 1924 e Pierina del 1925, in precedenza emigrati tutti in Belgio.

Lasciato Merlengo dove abitavano al numero 59 di Strada Talponera e la residenza provvisoria in Belgio, si sono stabiliti definitivamente in Australia, a Stanthorpe nel Queesland.

Stanthorpe è un paese sorto solo nella seconda metà dell'ottocento.

Prima era una vasta zona di pascolo. A seguito della scoperta di ricche miniere di stagno, che veniva usato per la produzione della latta, è diventata nel tempo una cittadina punto di ritrovo e residenza di fabbri e minatori.

Già nel 1860 padre Girolamo Davadi, parroco dei molti italiani presenti, aveva cominciato a coltivare la vite per ricavarne il vino da messa.

Visti i buoni risultati, la vite è stata subito coltivata anche per la produzione di vino per il consumo di casa, assieme ad altre colture.

A seguito del calo del prezzo della latta, le distese di terra disponibili, il clima fresco sub tropicale, la fertilità del terreno, che aveva già offerto frutta e verdura in abbondanza, hanno indotto i minatori a trasformarsi in agricoltori.

In questa zona agricola molto fertile era arrivata la famiglia Zanatta che con i soldi avanzati dal viaggio, era riuscita ad acquistare a buon prezzo meno di un ettaro di terreno che ha subito coltivato a frutteto.

Fra loro si è particolarmente distinto Bruno nato l' 11 settembre 1922.

Partito bambino, si è sposato in Australia con una ragazza pure lei di origine italiana e nel tempo ha avuto quattro figli: Raymond 1949, Sandra 1950, Anita 1952 e Loretta 1955.

Con tanto lavoro e sacrificio il piccolo appezzamento è diventato una azienda di ottanta ettari che produce frutta di tutti i tipi.

La frutta viene esportata oltre che nei mercati locali, anche in America, Gran Bretagna e nel resto d'Europa.

Come tutti i nostri migranti all'estero anche Bruno ha sempre portato nel cuore la sua patria di origine.
Ha lavorato per sé e si è dedicato anche agli altri.
Ha partecipato attivamente e sostenuto moralmente e finanziariamente i vari circoli costituitisi fra emigrati.

Non ha mai dimenticato di trovarsi in un nuovo paese che per crescere, aveva bisogno del suo contributo di intelligenza e lavoro.

Ha dato tutto se stesso per migliorare la sua condizione personale contribuendo al miglioramento delle condizioni economi-che e sociali di tutto il paese.

Don Angelo Trevisan, parroco di Ponzano pubblicava periodicamente un libriccino di poche pagine che oltre a fungere da foglietto parrocchiale contenente avvisi e cronaca di vita locale, a volte riportava interessanti articoli apparsi su riviste o quotidiani riguardanti persone di Ponzano.

“Le solite cose”17 , così si chiamava il periodico, dove fra le tante curiosità, ho scoperto la trascrizione della copia di un articolo di giornale che non è citato ma facendo riferimento a fatti di cronaca di Treviso, si suppone si trattasse de “Il Gazzettino” in quanto all'epoca La Tribuna non veniva ancora pubblicata.

Nell'articolo citato è scritto che il presidente della Repubblica Giuseppe Saragat il 18 ottobre 1970 ha concesso a due italiani emigrati nello stato del Queensland in Australia l'Onorificenza della “Stella della solidarietà italiana”.

Il riconoscimento viene assegnato a italiani all'estero o stranieri che abbiano contribuito alla ricostruzione dell'Italia.

La concessione dell'onorificenza è stata motivata con l'opera svolta a beneficio della comunità nel distretto di Stanthorpe e per l'assistenza prestata ai connazionali.

I due italiani erano il siciliano Leonardo Torrisi di Catania e il nostro Bruno Zanatta.

Il riconoscimento è stato consegnato nel Circolo internazionale di Stanthorpe dal Console Italiano del Queesland, dottor Vali, alla presenza del primo ministro Australiano dottor Bielke Petersen.

Il primo ministro, nel suo discorso, ha affermato che gli Italiani si sono dimostrati emigranti meravigliosi, ottimi e infaticabili lavoratori.

Bruno Zanatta, visibilmente commosso e alquanto meravigliato della onorificenza concessagli, ha affermato che nemmeno in sogno avrebbe pensato possibile una cosa simile ed ha detto testualmente: ”Sono un emigrante e perciò, benché sia qui da molti anni e abbia acquistato il modo di fare degli australiani, ricordo ancora la mia patria.

Credetemi, non è difficile fare qualcosa per questo distretto, la gente è cordiale e pronta ad aiutare ed è un piacere frequentare le persone, sedersi insieme e discutere dei nostri problemi e insomma andare d'accordo.”

Molti altri Ponzanesi si sono fatti onore nel mondo.




L'Ordine della stella della solidarietà italiana è stato istituito con D.Lgs. 9 marzo 1948, n. 812

Articolo 1
È istituito l'Ordine della "Stella della solidarietà italiana" quale particolare attestato a favore di tutti coloro, italiani all'estero o stranieri, che abbiano specialmente contribuito alla ricostruzione dell'Italia.... Immagine e spunti sono stati ricavati dal sito internet del Quirinale consultato il 7 settembre 2011 http://www.quirinale.it/qrnw/statico/onorificenze/cennistorici/stellasolid.htm
Note: