Le Rondini di Ponzano Veneto

Lettere dall’estero

Non sono state fatte delle richieste specifiche ai migranti all’estero per riportare le loro lettere in questo testo, ciò nonostante, alcuni, informati dai parenti della volontà del Comune di raccogliere le memorie di chi è stato o vive tuttora all’estero, hanno spontaneamente voluto scrivere le loro storie e le loro esperienze di viaggio e di vita all’estero.

Le due lettere scelte e pubblicate, sono state scritte da persone anziane, emigrate da Ponzano Veneto subito dopo il secondo conflitto mondiale e quindi lontane dal paese da oltre sessant’anni.

Entrambe sono perfettamente integrate nella nuova realtà e hanno adottato il linguaggio locale e non sono abituate a scrivere. Hanno dovuto compiere uno sforzo per ricordare la lingua italiana, perché entrambi parlano normalmente il dialetto veneto.

E’ comprensibile che il loro italiano non sia molto scorrevole e spesso frammisto a fraseggi in lingua straniera.

La punteggiatura, quasi del tutto assente, è stata aggiunta per comprendere meglio il testo.

E’ stato molto impegnativo interpretare il senso delle frasi che sono state lette attentamente più volte per comprendere il vero significato del testo ed elaborate con l’aiuto dei parenti cui la corrispondenza era indirizzata.

E’ stata comunque mantenuta la struttura della lettera, comprese le ripetizioni e le forme dialettali o straniere.

Gli originali delle lettere sono archiviati in formato digitale e depositati presso la biblioteca comunale.

Ogni lettera è preceduta da una breve nota anagrafica, i cui dati sono stati recuperati dai registri del Comune, per aiutare a conoscere meglio il mittente.

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