Le Rondini di Ponzano Veneto

Presentazione

Luigino Righetto con dati storici, incontrovertibili, ha realizzato un’opera vera, tangibile, cruda ma reale, che risalta e riporta quella che è stata una pagina della storia di Ponzano Veneto sofferta e necessaria, che ha coinvolto migliaia di concittadini; conoscere la “vera” storia è comprendere i momenti che l’hanno caratterizzata; apprenderla è bagaglio culturale per ognuno di noi per analizzarne le specifiche forme contribuendo, a partire dalle sorgenti che le hanno generate, a tracciare quelle direttrici che formano il nostro modo di pensare.

Gli emigrati di tutte le epoche quasi mai hanno scelto di esserlo per sfizio o per voglia di girare il mondo, ma lo hanno fatto quasi sempre per necessità, spinti dalla miseria che imperversava nelle nostre campagne e con spirito di sopravvivenza, varcando confini ed oceani per dare futuro alle loro famiglie.

Quasi sempre hanno agito con umiltà, osservanza e rispetto delle Leggi e delle modalità di vita sociale che regolamentavano i paesi ospitanti.

Ciò serve da monito e da scuola alla società multietnica in cui oggi viviamo, perché il modello di vita che i nostri emigranti hanno esportato contribuisca a rafforzare quei forti sentimenti che sono in ognuno di noi, quali l’ospitalità, la solidarietà e l’amicizia; sentimenti questi che non possono essere sconfitti per l’irresponsabilità o per la caduta di stile di qualcuno che non conosce la storia.

Ponzano Veneto è orgogliosa di tutti quanti hanno contribuito a portare in alto il nome del nostro comune e sicuramente chi è emigrato ha contribuito a renderlo più forte e vigile per la nostra democrazia.

Giorgio Granello
Sindaco di Ponzano Veneto


Grazie a Luigino Righetto il Comune di Ponzano Veneto fa meritata memoria dei suoi emigrati, con la presente opera che, oltretutto, corrisponde indubbiamente alle finalità dell’Associazione “Trevisani nel mondo”.

Questa mira fra l’altro a far conoscere la secolare emigrazione italo-veneto-trevisana, corrispondendo alle legittime attese di quanti hanno vissuto l’esperienza migratoria, residenti all’estero o rientrati, e in questo caso lo fa con uno specifico riferimento a coloro che sono emigrati o rientrati dal Comune di Ponzano Veneto.

La dettagliata impostazione dell’Opera segue un criterio comprensivo di una storica realtà, che di fatto compensa la noncuranza del fenomeno da parte dei testi scolastici. L’autore infatti evidenza in premessa l’esistenza dei numerosi dati sull’emigrazione nazionale e quindi, con dettagliata attenzione elabora quelli di Ponzano, dopo averli dedotti dall’Aire e dall’Anagrafe storica del Comune, come parte integrante della produttiva storia socio-economico-culturale, che i connazionali italiani hanno svolto nel mondo. Il volume riporta dati anagrafici, testimonianze di lettere e colloqui con ex emigranti o residenti all’estero le avventure di viaggi interni all’Europa, e oltre oceano, indica i Paesi di emigrazione, le professioni intraprese e l’impatto dell’emigrazione stagionale ma soprattutto di quella permanente. Con le interessanti testimonianze dal vivo raccolte tramite colloqui, lettere o ricordi scritti, l’autore ha inteso dare importanza alle specifiche storie dei protagonisti, cogliendo anche alcuni aspetti particolari come i matrimoni per procura, come autentici e vitali tasselli di un nutrito quadro storico portatore di notevoli e polivalenti profitti, sia a vantaggio dei rispettivi Paesi di immigrazione sia all’Italia, in particolare al Nord-Est, attuati attraverso le abbondanti rimesse in denaro. Un “tesoro”, questo, purtroppo ignorato da quei politici che per cinquant’anni hanno ostruito il diritto di voto agli emigrati di cittadinanza italiana. L’autore Luigino Righetto, prende atto di questo dato e ricostruisce con cura l’iter legislativo che nel tempo ha portato al riconoscimento del diritto di voto ai nostri Italiani all’estero.

Merita particolare attenzione il tema ”L’emigrazione come Missione”, con la”M” maiuscola. Gli dà ragione infatti anche l’Arcivescovo di Camberra, Capitale dell’Australia, incontrando migliaia di giovani italiani, partecipanti alla XXIII Giornata Mondiale della Gioventù celebrata a Sydney nel 2008. “Ve lo dico ad alta voce”, in tal modo egli si è espresso, “se l’Australia ha raggiunto l’attuale sviluppo lo si deve soprattutto agli italiani. Non soltanto per i super building” (il più alto grattacielo di Melbourne è stato infatti costruito dall’Impresa dei fratelli Grollo oriundi di Cusignana), “ma soprattutto per la cultura di valori umani, cristiani-cattolici che hanno importato e trasmesso in questo Continente”. Quest’intervento è stato reso noto dalla stampa di allora riportando pure il corrispondente applauso di soddisfazione di quei giovani.

Infine, grazie a Righetto, la presente Opera diventa pure una Lezione di integrazione da proporre agli immigrati nel contesto del fenomeno inverso che stiamo vivendo ora nei nostri Paesi, in particolare nel Comune di Ponzano Veneto. Egli ce lo fa notare con le tematiche, ”Da terra di emigranti a meta di nuovi arrivi” e “Un nuovo fenomeno per il nostro paese”, fino a fornirci i dati delle loro presenze nel Comune di Ponzano Veneto e alcune loro testimonianze. Questo ci aiuta a promuovere un dialogo con loro per una autentica integrazione, nel rispetto delle reciproche identità di origine. Un saggio esempio a riguardo lo si ha proprio nel Comune di Ponzano Veneto, grazie all’accoglienza nelle strutture parrocchiali di Paderno, di differenti etnie culturali e religiose.

Ben venga quindi il finale con l’Inno dei Trevisani nel mondo.

Monsignor Canuto Toso
Fondatore dell’Associazione
Trevisani nel Mondo

Questo libro è dedicato ai numerosi Ponzanesi che hanno dovuto lasciare la loro terra ed affrontare le difficoltà di una nuova lingua, il rimpianto per le proprie tradizioni, la sicurezza della propria religione e a volte anche la vergogna di frasi o epiteti offensivi. Solo pochi hanno avuto successo e si sono affermati sul lavoro, molte sono state invece le delusioni, gli infortuni e persino qualche incidente mortale. In questo volume sono state raccolte alcune testimonianze che sono rappresentative delle infinite storie vissute dai nostri migranti.

Il fenomeno migratorio è stato innescato dalle precarie condizioni socio economiche del nostro paese che ha spinto molte persone prima alla ricerca di un lavoro per sostentare la famiglia e, in un secondo tempo, a realizzare il sogno di costruirsi una casa in patria. A partire dal secondo dopo guerra e fino agli anni settanta, le ingenti somme di denaro trasferite in Italia dai lavoratori all’estero hanno contribuito in modo determinante al boom economico della nostra Italia. Purtroppo i grandi sacrifici compiuti non sono mai stati riconosciuti dai nostri governanti, se non con sporadici riconoscimenti o iniziative locali. Molti emigrati in Belgio, passata l’euforia per aver trovato lavoro, si sono sentiti venduti per un sacco di carbone.

Io sono nato nel 1946 e sono emigrato in tenera età.

Mi considero un emigrato di seconda generazione.

Sono tornato al paese natio già nel 1975 e ora in Italia, sto assistendo da tempo al fenomeno migratorio che ho vissuto in Belgio. Come ha bene evidenziato anche Luigino Righetto in questo volume, gli Stranieri in Italia stanno vivendo tutte le difficoltà e i problemi che furono degli Italiani in terra straniera.

Sergio Pivato
Presidente dell’Associazione
Trevisani nel Mondo di Ponzano Veneto

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