Le Rondini di Ponzano Veneto

Chi sono i nostri emigrati?

Premessa alla ricerca

Nel corso della ricerca, confrontando i dati dei registri anagrafici con i questionari distribuiti ai migranti, i documenti in loro possesso e le numerose interviste fatte, è emerso che i dati ufficiali, per diversi fattori, non rappresentano l’esatta situazione del movimento migratorio per quanto riguarda l’esatta data di registrazione dell’evento ma soprattutto per il numero complessivo delle persone interessate al fenomeno.

Prima del regolamento anagrafico del 1954 ogni registrazione era lasciata alla dichiarazione degli interessati e per le emigrazioni all’estero non era codificata alcuna particolare procedura. Ne sono conferma i tanti nominativi recuperati da elenchi generici e non dai registri anagrafici.

Le variazioni anagrafiche erano eseguite in generale solo in occasione delle periodiche verifiche effettuate nel corso dei censimenti della popolazione. Dopo queste verifiche gli emigrati venivano cancellati dall’Anagrafe della popolazione residente con decorrenza dalla data dell’accertamento stesso, indipendentemente dalla data di effettiva emigrazione.

E’ accaduto che molte persone, partite e rientrate dall’estero nel periodo intercorrente fra due censimenti, non siano mai state cancellate.

La mancata cancellazione di molti migranti si evince anche dalla registrazione di numerosi atti di nascita, matrimonio o morte avvenuti all’estero e riguardanti persone che invece risultavano residenti nel Comune.

Spesso è accaduto che nostri migranti, al loro rientro in Italia abbiano avuto grossi problemi per far valere i loro periodi di lavoro all’estero non risultando mai ufficialmente emigrati.

Non sempre comunque venivano effettuati gli aggiornamenti delle posizioni anagrafiche, anche in presenza di riscontri dei censimenti.

Nel censimento del 1901 su un totale di 3.066 abitanti sono evidenziati 352 individui, quasi il 15% della popolazione totale, censiti come assenti dal Regno (e quindi all’estero) senza possibilità di rientro durante l’anno.

Di contro, dai registri anagrafici, nel periodo dal 1863 al 1901 sono stati rilevati solo 58 movimenti per l’estero e nessuna annotazione in seguito al Censimento dopo il 1901.Una accurata e paziente ricerca d’archivio ha portato al ritrovamento di due corposi elenchi di emigrati di fine ottocento di cui non si trova riscontro nei registri.

L’esame minuzioso delle schede individuali, fatto in occasione della ricerca degli emigrati e la mia personale esperienza fatta in 35 anni di lavoro all’Ufficio Anagrafe, hanno permesso di accertare che le schede individuali compilate dal 1961 in poi sono complete di annotazioni di emigrazione o morte mentre molte delle vecchie schede, dopo la prima compilazione, non sono più state aggiornate.

Per i movimenti migratori interni all’Italia c’è sempre una corrispondenza fra comuni e quindi tutti i movimenti sono regolarmente annotati, diversamente da quanto accadeva per gli emigrati all’estero.

La quasi totalità delle schede non aggiornate riguarda ultra centenari emigrati all’estero ma mai registrati, di cui non si è più avuta notizia.

Qualche raro caso porta delle annotazioni di morte avvenuta all’estero.

Molto spesso, fra le tante richieste che arrivano in Comune, viene accertata l’emigrazione tramite le richieste dall’estero di discendenti alla ricerca di documentazione relativa ai propri avi.

Alcuni intervistati hanno nominato compagni di emigrazione che non sono mai risultati tali nei registri anagrafici. In alcuni casi, con una nota a fondo pagina, ho evidenziato tale circostanza.

Considerato il metodo usato per la ricerca, è evidente che nel lungo elenco di nominativi, non sono compresi i numerosi migranti partiti per l’estero da un altro Comune e rimpatriati a Ponzano Veneto.

Un ottimo lavoro di ricerca ma con metodo diverso è stato fatto nel volume “Ponzano Note storiche” nel quale a ulteriore conferma delle tesi appena svolte sono riportati molti più nominativi della frazione di Ponzano di quanti ve ne siano in questo volume.

E’ quasi superfluo quindi ricordare che nell’elenco pubblicato in questo volume sono riportati solo i movimenti relativi a persone il cui movimento è stato registrato all’Anagrafe e che tutte le statistiche e considerazioni fatte, sono state ricavate da questi dati certi.

Dalle brevi considerazioni esposte risulta chiaro che il numero reale degli emigrati all’estero è molto superiore rispetto ai dati risultanti dai documenti ufficiali.

Considerate infine le diverse fonti dalle quali sono stati ricavati i nominativi dei nostri migranti e i dati contenuti nei diversi archivi, sono stati predisposti due distinti elenchi.

Il primo riporta i nominativi degli emigrati di fine ottocento ricavati da due elenchi custoditi nell’archivio comunale, mentre il secondo riporta i nomi dei migranti anche di fine ottocento e fino ai giorni nostri, il cui nome è stato ricavato dai registri di anagrafe.

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