Ponzano Paderno Merlengo - ieri e oggi

L’EDUCAZIONE DEI RAGAZZI

Trascriviamo qui integralmente una lettera circolare che Pallora Sindaco del Comune inviò ai parroci delle tre frazioni e nella quale lo stesso descriveva minutamente il comportamento dei ragazzi di quei tempi:

Provincia di Treviso

COMUNE DI PONZANO VENETO
Nr.  705

Ponzano Veneto, 3 giugno 1897

Al M. Rev. Sig.
PARROCO

Malgrado istruzioni, precetti e amorevoli avvertimenti avuti nelle scuole e nelle Chiese, la maggior parte della popolazione resta affatto indifferente alla piega meno commendevole che va sempre più prendendo nel suo contegno i fanciulli, e assolutamente riprovevole (salve eccezioni) gli adolescenti.

L’istinto della distruzione di quanto capita tra le mani, il turpiloquio, ti disprezzo d’ogni convenienza, il nessun calcolo dell’inviolabilità assicurata per leggi e per generale consenso alla proprietà privata e pubblica, finalmente l’assenza di rispetto alle persone sono cose tutte che si riscontrano oggidì mentre si vantano i progressi della civiltà e dell’istruzione.

Stimo che grande colpa vi abbiano i genitori che, attesi essenzialmente all’interesse e purtroppo preoccupati all’eccessiva avidità di guadagno, per nulla curano dì secondare l’azione educativa de’ loro figli e non di rado ne l’attraversano coli’indifferenza più marcata.

Quindi maltrattamenti anche agli animali sia percuotendoli, sia guastandone le nidiate; sassajole organizzate con evidenti gravi conseguenze, giuochi d’azzardo, e perfino risse acerbe.

Additando ciò ai riflessi di V.R. ne chiedo l’appoggio a volere — in occasione che meglio troverà di scegliere —rivolgere particolare raccomandazione a’ suoi parrocchiani affine di migliorare le condizioni morali quanto è possibile col pubblico esempio, e colla necessaria vigilanza nel seno delle famiglie rispettive.

So che fortunatamente non mancano in Codesta parrocchia persone rispettabili che faranno eco alle mie rappresentanze suggeritemi soltanto dal desiderio che il vanto della civiltà e dell’istruzione — quale epigono de’ tempi nostri — sia veramente basato sulla realtà de’ fatti; epperò conto sulla loro cooperazione.

Ringrazio anticipatamente V.R., certo che saprà apprezzare e tradurre in atto i miei premurosi intendimenti.

Il Sindaco
Manolesso

Nota: il Sindaco era il Conte Giorgio Manolesso-Ferro, persona sensibile che nobilmente curava la educazione morale e civile dei suoi amministrati, come risulta dalla suddetta circolare.

 

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