Dal Diario Di Guerra Di Giuseppe Badesso

Sul Fronte Francese Con Le TAIF

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Frontespizio del diario di Luigi Badesso

Luigi, chiamato alle armi il 14 giugno 1917, viene ufficialmente trasferito nel 29° Corpo di Artiglieria da Campagna (precisamente Artiglieria a cavallo) - 8° Reggimento in data 19/2 /1918 con matricola n° 23382, in realtà già dal gennaio 1918 si trova sul fronte francese con la 128a Compagnia TAIF (Troupes auxiliaires italiennes en France) come da documento rilasciato dalla Repubblica francese.

Le TAIF erano costituite da un contingente di 60.000 militari da impiegare come truppe ausiliarie nella realizzazione e manutenzione di apprestamenti difensivi.

Le truppe avrebbero lavorato sempre come unità organiche italiane, al comando di ufficiali nazionali, ma sotto la direzione di organi tecnici francesi. L’accordo definiva anche il trattamento dei militari: l’equipaggiamento individuale e la paga giornaliera erano a carico dell’Italia, mentre i francesi dovevano completare le dotazioni personali in modo da renderle uguali alle proprie e si facevano carico dei trasporti, degli alloggi e del rancio, garantendo lo stesso trattamento delle truppe nazionali. Ognuno dei quattro raggruppamenti ebbe la sua mostrina con i propri colori e le stellette militari.

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Dal punto di vista politico la missione era giustificata dal “principio di reciprocità”, per ricambiare materialmente ed idealmente l’impegno alleato in Italia e riscattare il ricordo della sconfitta di Caporetto. Infatti, dopo la battaglia di Caporetto, nel dicembre 1917 la Francia aveva inviato in Italia sei divisioni per permettere al Regio Esercito di riorganizzarsi sulla linea del Piave e queste truppe dovevano essere in qualche modo rimpiazzate.

Le TAIF partirono dall’Italia scaglionate tra il 21 gennaio ed il 1 marzo 1918. Si trattava di personale molto giovane: un quinto aveva 19 anni ed il 70% di loro era di età compresa tra 19 e 29 anni. Si trattava per la maggior parte di agricoltori.

In zona di guerra le unità vennero impiegate nei lavori di fortificazione., spesso nelle immediate vicinanze della prima linea di combattimento.

Le attività nelle quali furono impegnate le TAIF comprendevano lo scavo di trincee, la costruzione di rifugi ed ospedali, l’approntamento di postazioni di artiglieria, la movimentazione di materiali, la stesura di linee telegrafiche, l’apertura di nuove strade ed il riattamento di quelle danneggiate, la posa di binari, la realizzazione di campi d’aviazione.

Ovviamente le truppe italiane erano soggette a continui spostamenti secondo l’andamento della guerra. Infatti Luigi registra minuziosamente gli “ accantonamenti “ avvenuti nel giro di 264 giorni ( più di 8 mesi ), cioè gli alloggiamenti temporanei vicino a paesini e luoghi abitati in attesa di spostamenti là dove la guerra lo richiedeva.

Il 16 dicembre 1918, a guerra terminata, Luigi viene mandato a casa in licenza e definitivamente congedato alla fine del 1919, il documento ufficiale di congedo illimitato porta la data del 22 dicembre 1920.




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